Quando verrà eliminato il coprifuoco?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-17

La battaglia sul coprifuoco non è finita. E ora anche Di Maio e soprattutto il ministro della Salute Roberto Speranza parlano di allentamento e di superamento della misura. Quando avverrà?

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La battaglia sul coprifuoco non è finita. E ora anche Di Maio e soprattutto il ministro della Salute Roberto Speranza parlano di allentamento e di superamento della misura. Quando avverrà?

Quando verrà eliminato il coprifuoco?

Il ministro della Salute Roberto Speranza durante la sua visita agli Internazionali d’Italia di Tennis a Roma ha cautamente aperto alla possibilità dell’allentamento del coprifuoco: “È bello rivedere il pubblico in sicurezza ad una manifestazione sportiva. Possiamo proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle altre attività, mantenendo ancora la necessaria prudenza. Con dati in miglioramento possiamo allentare e poi superare il coprifuoco. Questo è possibile proprio grazie alle misure adottate in questi mesi e ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza delle persone e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva fondamentale per aprire una nuova stagione nel Paese”. Qual è la road map più probabile? Il Corriere spiega che ci sarà prima un allentamento graduale fino all’eliminazione completa del coprifuoco, per la quale però bisognerà attendere luglio:

L’ accordo è ormai fatto: entro luglio il coprifuoco sarà eliminato. Ma la decisione non sarà immediata, si seguirà un percorso «graduale». L’ipotesi è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e dopo un paio di settimane alle 24. Una progressione che porterà alla fine di giugno quando sarà eliminato il divieto di circolare la sera. È una soluzione che però non piace alla Lega. Alla riunione di oggi la richiesta sarà di eliminare il coprifuoco già dal 2 giugno. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito la necessità di procedere seguendo la curva epidemiologica e dunque appare difficile che si possa arrivare subito a un’eliminazione della regola stabilita per evitare gli assembramenti nei luoghi della movida.

Se la Lega preme perchè l’eliminazione del coprifuoco avvenga prima di luglio anche il ministro degli Esteri Di Maio ieri sui social ha parlato di superamento della misura: “È il momento di superare il coprifuoco. Il bollettino di oggi (ieri ndr) ci consegna dei dati in netto miglioramento. Per la prima volta da ottobre le vittime scendono sotto quota 100 e i contagi si fermano a circa 5700 positivi. L’obiettivo ovviamente deve essere quello di azzerare tutto, ma nel frattempo iniziamo a vedere i primi effetti della campagna di vaccinazione”. “Da uno studio pubblicato dall’Istituto superiore di sanità – prosegue il responsabile della Farnesina – emerge anche l’efficacia del vaccino: 35 giorni dopo la somministrazione della prima dose il rischio decesso per covid cala del 95%, il rischio ricovero del 90% e quello di contrarre l’infezione dell’80%. Questi dati ci dicono che ora è il momento di superare il coprifuoco. Lo dobbiamo fare anche per diventare davvero attrattivi per i turisti stranieri e permettere ai nostri ristoratori e commercianti di lavorare al meglio, così da sfruttare il potenziale della stagione estiva e rimettere in moto l’economia del Paese. Andiamo verso una nuova normalità e stiamo per riconquistare tutte le nostre libertà. Rimaniamo uniti, avanti”

Tra le altre riaperture in arrivo, il prossimo fine settimana,  il 22 e il 23 maggio potrebbe vedere i centri commerciali riaprire i battenti. Invece sui ristoranti ancora c’è incertezza:

Il decreto in vigore dal 26 aprile fissa all’1 giugno la riapertura di bar e ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18. Ma soltanto con consumazione al tavolo. C’è l’accordo per consentire la consumazione al bancone nei bar dall’1 giugno, ma l’ala aperturista del governo chiede di anticipare questa scadenza al 24 maggio. L’altra questione da affrontare riguarda l’apertura serale. Alcuni ministri, ma anche molti governatori, vorrebbero infatti consentire l’apertura anche a cena, sempre dall’1 giugno. Una decisione sarà presa sulla base del monitoraggio e mantenendo il protocollo già in vigore che prevede massimo quattro persone al tavolo, a meno che non si tratti di componenti di un nucleo familiare, e obbligo di mascherina quando non si sta seduti.

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