Il processo di Patrick Zaki è stato aggiornato al prossimo 21 giugno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-05

Il destino processuale di Patrick Zaki è rinviato alla prossima udienza, che si terrà il 21 giugno. E lui su Twitter commenta: “Grazie per essere sempre dalla mia parte”

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Patrick Zaki ritornerà in aula il 21 giugno per il processo che lo vede imputato. Lo ha riferito lo stesso studente egiziano dell’Università Alma Mater di Bologna su Twitter. “Grazie per essere sempre dalla mia parte”, ha aggiunto. Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, commentando la notizia ha dichiarato: “Si potrebbe chiamare cronaca di un rinvio annunciato l’udienza di oggi perché ben prima che si svolgesse tutti immaginavano, addirittura sapevano, che ci sarebbe stato un rinvio”. “Questa situazione non va bene – ha aggiunto – perché Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario che prima lo ha tenuto per 22 mesi in attesa del processo e ora lo sta trattenendo dentro un processo che non si sa quando finirà”.

Il processo di Patrick Zaki è stato aggiornato al prossimo 21 giugno

In attesa di conoscere le sue sorti, infatti, Zaki è rimasto in Egitto insieme alla sua famiglia, nonostante la sua enorme voglia di tornare in Italia. “Patrick ha bisogno, da persona innocente qual è – prosegue Noury – di tornare alla sua libertà piena di ricerca, di studio, di movimento. Ci rassicurerebbe sapere che in un momento in cui l’attenzione del mondo è doverosamente concentrata su altroin qualche stanza della Farnesina si continui a pensare a Patrick Zaki e a cercare soluzioni per farlo tornare al più presto in libertà”. Per lui sono arrivate anche le parole di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, la seconda casa di Zaki: “Gli siamo vicini, lui sa che lo aspettiamo, anche per andare insieme allo stadio a vedere il Bologna. E con lui saremo in tanti con la sciarpa rossoblu. Abbiamo il suo volto in formato gigantografia appeso alle due torri e sono sicuro che stasera sarebbe stato con noi in piazza, Bologna è una delle prime città scese in piazza per la pace”. Nella serata di oggi infatti a Bologna si terrà l’evento “Tocca a noi. Musica per la pace”, in favore dei profughi ucraini.

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