Attualità
La rabbia degli anti-vaccinisti contro Presa Diretta
Giovanni Drogo 11/01/2016
Sono giorni difficili per gli anti-vaccinisti, prima Zuckerberg pubblica una foto mentre fa vaccinare la figlia Max, ieri l’inchiesta del programma di Rai 3 che ha rivelato all’Italia la pochezza delle loro posizioni
Ieri sera a Presa Diretta è stata fatta finalmente della seria informazione su un tema che su NeXt abbiamo affrontato diverse volte: i vaccini e il movimento anti-vaccinista. La trasmissione di Riccardo Iacona ha affrontato la questione del calo della copertura vaccinale e dei movimenti che predicano che i vaccini (in particolare alcuni vaccini come la MMR) provochino gravi malattie come l’autismo. Un’affermazione, quest’ultima, che non è supportata da nessuna evidenza scientifica, eppure ci sono genitori che ci credono, anche grazie al fatto che alcuni medici (non solo omeopati) contrari ai vaccini continuano a diffondere questa scemenza.
L’enorme balla scientifica di Andrew Wakefield
Presa Diretta non solo ha spiegato l’assoluta mancanza di scientificità della ricerca che diede il La al movimento antivaccinista, quella di Andrew Wakefield, e come Wakefield e il suo team fossero in palese conflitto di interessi quando pubblicarono su Lancet lo studio (poi ritirato). Diverse inchieste hanno rivelato come la ricerca fosse una frode non solo dal punto di vista scientifico ma anche come Wakefield e i suoi avessero degli interessi economici che li hanno spinti a screditare la validità e la sicurezza del vaccino MMR. La cosa divertente è che in genere gli anti-vaccinisti sono sempre pronti a denunziare gli interessi economici di Big Pharma, ma si sono fatti sfuggire proprio questo, chissà perché. Liza Boschin, inviata della trasmissione, si è infiltrata ai raduni del Comilva, una delle associazioni più attive nella campagna contro i vaccini in età pediatrica, e abbiamo potuto sentire dalla viva voce dell’avvocato Ventaloro (referente legale del Comilva) che i vaccini hanno creato bambini autistici, con difficoltà a leggere e a far di conto. Insomma i vaccini hanno fatto diventare “i nostri bambini” più deboli. La vulgata vuole che i pediatri che consigliano i vaccini siano in qualche modo pagati dalle case farmaceutiche. Il motivo per cui molti genitori scelgono di non vaccinare i propri figli sta principalmente nell’attività di propaganda di tutti coloro che – a vario titolo – dicono che i vaccini non servono a nulla. C’è l’avvocato che si occupa di cause contro lo Stato nei casi di danni da vaccino, il medico “pentito” che dopo anni passati a vaccinare tutti ha “capito” che i vaccini causano l’insorgere di “malattie gravissime”, Medici come Eugenio Serravalle, che nella sua esperienza di medico ha visto “centinaia e centinaia di casi di reazioni avverse” ma che non pubblica ricerche scientifiche perché – dice – non è quello il suo compito. Molto più remunerativo in effetti pubblicare decine di libri che illustrano per bene i rischi derivanti dalle vaccinazioni. In fondo sì sa, le ricerche scientifiche possono essere sottoposte a revisione e in pochi le leggono davvero. Ma niente in confronto a quello che succede quando a parlare è il dottor Massimo Montinari, il medico inventore del protocollo Montinari che sostiene che si può curare l’autismo (provocato dai vaccini) con l’omeopatia, gli integratori naturali (ad esempio aglio, echinacea, aloe vera, arnica) e delle diete ad hoc. Come spiega Salvo di Grazia (aka Medbunker) si tratta di un protocollo che «serve solo a chi lo vende». Agli anti-vaccinisti non va giù però che Presa Diretta si scagli contro Montinari, intervistando una madre che per un anno (per un costo di seimila euro, 300-400 euro al mese più 250 euro a visita) ha fatto seguire al figlio la dieta del protocollo Montinari. Il dottor Montinari però non si è fatto trovare da quelli di Rai 3 che non sono riusciti a trovare nemmeno le sue pubblicazioni scientifiche (strano vero?). Nel frattempo sulla pagina Facebook di Presa Diretta sono apparsi i commenti sdegnati di alcuni utenti. Quelli più complottisti che vedono oscure trame ovunque
Oppure Dario che ci spiega che la scienza si inventa tutto.
Poi ci sono quelli (e sono molti) che lamentano la mancanza di contraddittorio, perché oltre a sentire le opinioni di medici e scienziati non si sono ascoltate quelle di chi è contro i vaccini perché l’ha letto su Internet?
Il motivo, anche se all’apparenza è semplice, merita un piccolo approfondimento. Innanzitutto c’è la questione che alcuni dei medici anti-vaccinisti (vedi Montinari) non si sono fatti trovare. La seconda è che Presa Diretta ha voluto in qualche modo fare ammenda – a nome di tutto il mondo dell’informazione – di come è stata gestita la notizia della ricerca di Wakefield, che fu data proprio lasciando parecchio spazio ai genitori preoccupati e pochissimo a medici e ricercatori che tentavano invano di spiegare l’infondatezza scientifica delle affermazioni dell’ex-medico britannico. Infine c’è un discorso che è più impopolare: la scienza non è democratica, non deve sottostare alle regole della par condicio come la comunicazione politica.
L’assenza di una correlazione tra vaccini e autismo non è il frutto di una votazione ma della mancanza di dati scientifici che sostengano la tesi. A stabilire che il vaccino trivalente causa l’autismo c’è solo uno studio (quello di Wakefield) a negarla ce ne sono molti di più. Dare conto delle posizioni dei contrari ai vaccini riservando lo stesso spazio dei favorevoli avrebbe dato al pubblico l’impressione che la comunità scientifica è divisa a metà riguardo la questione. Ma le cose non stanno in questi termini, anzi. Quindi, se si fosse dovuta rispettare la pluralità delle posizioni in modo equo il dibattito sui vaccini avrebbe dovuto essere così.