Fatti
Il flash mob di Potere al Popolo contro il lavoro a Natale
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-12-27
La protesta del movimento nato all’indomani dell’annullamento della convocazione del Brancaccio e che si presenterà con una lista indipendente alle prossime elezioni
Un flash mob di tanti Babbo Natale, con tanto di volantinaggio, alla stazione Termini contro l’apertura dei negozi nei giorni festivi. Con l’invito al boicottaggio nei giorni di festa. È quello messo in atto ieri dai militanti del movimento Potere al Popolo nell’ambito della giornata nazionale di protesta. In venti città (Reggio Calabria, Cosenza, Lecce, Napoli, Roma, Torino, Pescara, Genova, Pavia, Padova, Bergamo, Molfetta, Mantova, Salerno, Milano, Livorno, Termoli, Piombino, Castelli Romani, Grosseto) si sono svolti volantinaggi e speakeraggi fuori ai maggiori centri commerciali aperti (solo per nominarne alcuni: Ikea, Carrefour, Auchan, Coop, Conad).
Potere al Popolo e il flash mob contro il lavoro a Natale
Nella grande stazione ferroviaria della Capitale è stata la galleria commerciale il teatro del flash mob. I sostenitori di Potere al Popolo si sono presentati con abiti di Babbo Natale e i classici berretti rossi e hanno distribuito a passanti e viaggiatori volantini e donato regali che – dice un comunicato – “nessun Babbo Natale potrà mai portare: diritti, tempo, articolo 18, ferie pagate, rispetto… tante cose che ai lavoratori sono state tolte o che vengono sempre più negate, e che Potere al Popolo, che si presenterà con una lista indipendente alle prossime elezioni, mette al centro del proprio programma”, scritto “con il contributo di più di cento assemblee territoriali, la partecipazione di decine di associazioni, organizzazioni politiche e sociali e movimenti di base.
E oggi il movimento è finito sulle cronache dell’Independent, in un articolo firmato da Rosa Gilbert nel quale vengono raccontati come il frutto della trasformazione del Labour con Jeremy Corbyn.
Sulle orme del Labour di Corbyn
Potere al Popolo è stato fondato il mese scorso al Teatro Italia di Roma all’indomani dell’annullamento della convocazione del Brancaccio dopo la polemica aperta da Montanari sulle candidature e sulla scelta di Pietro Grasso leader. La piattaforma elettorale di Potere al Popolo comprende sindacati come l’USB, che vanta 500mila iscritti soprattutto tra i lavoratori della logistica in Italia. Il movimento è nato nel centro sociale Je So’ Pazzo a Napoli e, ricorda ancora l’Independent, è stato benedetto da Jean-Luc Mélenchon di La France Insoumise.
”L’invito di oggi – fa sapere Potere al Popolo – è per costruire una campagna di opposizione consegnando alla cassa il volantino preparato per la giornata per dimostrare la solidarietà alle migliaia di lavoratori e lavoratrici costretti sul luogo di lavoro anche in un giorno festivo come questo, che dovrebbe essere dedicato alla vita, agli affetti, al riposo”.