Il ragazzo positivo al Coronavirus che è andato in spiaggia a Santa Severa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-21

Lo stabilimento balneare Lydo di Santa Severa è stato chiuso per un contagio di coronavirus: «Purtroppo un nostro cliente, venuto in spiaggia solamente nella giornata del 17, è risultato positivo», spiegano i proprietari. Il ragazzo è andato al mare il giorno prima di effettuare il tampone. E il sindaco minaccia di denunciarlo

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Lo stabilimento balneare Lydo di Santa Severa è stato chiuso per un contagio di coronavirus: «Purtroppo un nostro cliente, venuto in spiaggia solamente nella giornata del 17, è risultato positivo», spiegano i proprietari. Il ragazzo è andato al mare il 17, il giorno prima di effettuare il tampone. E il sindaco minaccia di denunciarlo.

Il ragazzo positivo al Coronavirus che è andato in spiaggia a Santa Severa

I gestori del Lydo si sono attivati per sanificare lo stabilimento e lo hanno chiuso:  «In maniera precauzionale, ci sentiamo in dovere di chiudere la struttura per effettuare una sanificazione straordinaria di tutte le attrezzature e di tutti gli ambienti e soprattutto per far effettuare ai nostri collaboratori il tampone».  Il ragazzo non avrebbe avuto contatti con il personale e con il gestore ma Tidei, sindaco di Santa Marinella e Santa Severa, spiega che verrà denunciato: «Lo denuncerò alle autorità competenti. È un fatto gravissimo — spiega a Repubblica Roma — perché il signore, dopo aver ammesso di aver fatto il tampone e di essere in attesa del risultato, si è vantato di essere andato in spiaggia a giocare a Beach Volley e poi allo stabilimento il Lydo. Un fatto increscioso, di grande inciviltà: la legge parla chiaro, dopo aver fatto il tampone in caso sospetto bisogna stare in quarantena: è chiaro che è un atto che va denunciato alla pubblica sicurezza». Nei giorni scorsi sono stati registrati casi a Civitavecchia e a Santa Marinella, ma, spiega Repubblica Roma, la situazione secondo il comune è sotto controllo:

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Nella giornata di ieri polizia e carabinieri hanno pattugliato gran parte degli stabilimenti per controlli di sicurezza. Le norme da rispettare sono infatti tante. Sulle spiagge di Santa Severa è infatti vietato favorire assembramenti e contravvenire alle regole generali di prevenzione e gestione dell’emergenza. Non solo: «Sulle nostre coste — spiegano al Comune — è vietato posizionare le attrezzature balneari in maniera tale da non garantire l’ordinata gestione della spiaggia e i distanziamenti interpersonali; non prestare adeguata vigilanza sui bambini e organizzare manifestazioni senza il nulla osta dell’Ufficio demanio marittimo comunale». Divieti severi, che pongono un grande problema di controlli. «La macchina organizzativa — commenta però il sindaco — ha funzionato, non ci sono grandi sofferenze per i clienti. E possiamo dire che siamo davanti ad un caso eccezionale e che la situazione è sotto controllo»

Ieri nel Lazio i casi di COVID-19 registrati erano 151, 75 solo a Roma.

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I dati sul coronavirus nel Lazio di ieri (dal Messaggero)

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