Pilade Cantini: un comunista per la posta di Renzi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2014-09-16

Era caposegreteria di un assessore a Firenze che ha lasciato dopo uno scandalo. Poi il grande salto a Roma. Con la moglie, che si occuperà dei social network

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Pilade Cantini era caposegreteria dell’assessore al traffico di Firenze quando Matteo Renzi era sindaco della città. Ieri ha definito gli ultimi accordi per entrare nello staff del presidente del Consiglio: si occuperà di smistare la sua corrispondenza, mentre la moglie Elena Ulivieri seguirà per il premier i social network. Scrive oggi Repubblica in un articolo a firma di Massimo Vanni:

«Ci voleva proprio lui, Renzi, per avere un comunista come me nel palazzo del governo, perché oggi in questo Paese siamo rimasti davvero in pochi», ci scherza su Pilade, ex assessore di Rifondazione a San Miniato, nel pisano. E il bello è che il comunista di San Miniato non ci andrà da solo, perché il premier Renzi vuole con sé anche sua moglie, Elena Ulivieri, laureata in informatica, attualmente libera professionista e web designer.Anche Elena, che ha 33 anni, ha militatoa sinistra. Ma non nel Pci come suo marito.

Una curiosità: l’assessore con cui lavorava Cantini, Massimo Mattei, si era dimesso dall’incarico per motivi di salute 29 giorni dopo la notizia dell’apertura dell’inchiesta «Bella vita» della procura di Firenze, che vedeva 14 indagati per favoreggiamento della prostituzione e 142 escort «che se la spassavano in due alberghi di lusso con nomi eccellenti della Firenze bene, politici compresi».

Al centro ancora la bella romena 42enne, Adriana, capelli lunghi neri corvino, sorpresa nel 2012 a fare sesso con un dirigente del Comune, nella sala riunioni dell’assessorato alla Mobilità. Adriana (già dai tempi in cui sfilava sulle passerelle della moda) è amica intima dell’ex assessore Pd al Traffico e alla Mobilità, Massimo Mattei, che la scorsa settimana si è improvvisamente dimesso (29 giorni dopo che l’inchiesta è venuta fuori), ufficialmente per problemi di salute. Lui stesso ammette: «Era mia amica da circa dieci anni. Tutto qua. Ne erano a conoscenza tutti: collaboratori, amici e familiari». Dalle intercettazioni risulta che la donna è stata dipendente del Consorzio di cooperative «Il Borro» di cui Mattei è stato socio costituente nel 2007 e presidente fino al giugno 2012 e di altre sue aziende. La romena si occupava di cure domiciliari (il consorzio è specializzato nell’assistenza agli anziani in residenze sanitarie e a domicilio).

Tra i soci della coop Il Borro c’era anche Pilade Cantini. Una foto della ragazza tratta dall’inchiesta:

pilade cantini adriana escort firenze
Adriana, la ragazza al centro dello scandalo escort al comune di Firenze

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