Pif vince la sua battaglia: la strada che portava il nome del ministro fascista ora sarà dedicata a Siani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-02

Siamo nel comune di Vairano, e la via era dedicata a Giovanni Bottai, braccio destro di Mussolini. Il mese prossimo arriverà la targa col nome di Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso dalla camorra nel 1985

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“Noi abbiamo cominciato la battaglia e forse oggi è il giorno del trionfo, della vittoria”. A parlare dai microfoni di Radio Capital è Pif, che negli ultimi mesi aveva portato avanti una battaglia per far cambiare il nome di una via del comune di Vairano, che era intitolata a un ministro fascista. Spiega la storia in diretta nella trasmissione che conduce in radio “I Sopravvissuti”: “In questo comune (Vairano) c’era una via intitolata a Giuseppe Bottai, che era un fascista importante. Ha firmato il manifesto della razza e si è occupato di fare il censimento degli studenti e professori ebrei per gettarli fuori sostanzialmente, era quindi orgogliosamente fascista. Noi abbiamo cominciato questa battaglia per convincere il Comune a cambiare la via, dedicarla a qualcun altro. Sembra che dopo varie procedure… forse oggi arriva la bella notizia”.

In questo momento si collega il sindaco Bartolomeo Cantelmo: “Buongiorno a tutti i radio ascoltatori. Ce l’abbiamo fatta: via Giuseppe Bottai diventa via Giancarlo Siani, giornalista vittima della camorra”. Il comune di casertano di Vairano Patenoria avrà quindi una via che porterà il nome del giovane giornalista ucciso dalla Camorra. Ha continuato il sindaco di Vairano Bartolomeo Cantelmo: “Ringrazio il prefetto – ha detto il primo cittadino – il vecchio toponimo non faceva onore al nostro paese, tra un mese avremo la nuova targa”. Una bella notizia per tutta la città e per il Paese intero. Giuseppe Bottai è stato infatti stato uno dei più stretti collaboratori di Mussolini durante il ventennio fascista, governatore di Roma prima, governatore di Addis Abeba poi, ministro delle Corporazioni e ministro dell’Educazione Nazionale. Insomma uno che poteva essere considerato un braccio destro del duce. Ma da oggi nel comune del casertano il vento (per fortuna, e forse con un po’ di ritardo) è cambiato. E la strada che ricordava il ministro fascista sarà invece adesso intitolata a Giancarlo Siani, giornalista napoletano ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985.

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