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I bulli che picchiano con calci e pugni e coprono di insulti razzisti il migrante disabile psichico | VIDEO
neXtQuotidiano 18/05/2022
A Pietrasanta (Lucca) un 29enne del Gambia, disabile psichico, è rimasto vittima di una violenta aggressione da parte di sei persone, cinque delle quali minorenni
Accerchiato da sei persone – cinque delle quali minorenni – e insultato, picchiato, vessato: è la sorte toccata a un 29enne migrante del Gambia affetto da disabilità psichica a Pietrasanta, in provincia di Lucca, documentata in un video messo in circolo poi sui social. I fatti risalgono allo scorso 9 maggio. I sei aggressori sono stati denunciati per lesioni aggravate dai motivi abietti e dall’odio razziale: lo avrebbero anche discriminato per il colore della pelle, come si evince dalle immagini, registrate per poi vantarsi sui social della violenza perpetrata al parco. Il più grande del gruppo ha 18 anni.
I bulli che picchiano con calci e pugni e coprono di insulti razzisti il migrante disabile psichico | VIDEO
Il 29enne, al quale il branco si rivolge con il nome di “buba”, emette grida di dolore a ogni colpo subito, mentre si possono sentire altri ragazzi urlare “basta” ai picchiatori. Cerca di proteggersi il volto con le mani, mentre rannicchia le gambe al petto per parare i colpi. Al termine del pestaggio non avrà riportato lesioni particolarmente gravi. Ieri mattina i sei denunciati sono stati perquisiti dai carabinieri nelle abitazioni dove vivono coi genitori. Le forze dell’ordine hanno sequestrato gli indumenti utilizzati durante l’aggressione, i cellulari, alcuni grammi di hashish e marijuana, una mazza da baseball, manoscritti inneggianti alla violenza e contro i carabinieri. Per aver filmato il pestaggio sono accusati anche di “diffamazione in concorso proprio”: un comportamento, spiegano i carabinieri, che lede la reputazione e la dignità della vittima, che ha deciso però di non presentare querela. “Non c’entra il razzismo, questo lo posso escludere e sottoscrivere – afferma Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta – siamo una comunità aperta e inclusiva. Condanniamo naturalmente la violenza che non è legata però al colore della pelle, è la prima volta che capita un episodio simile. Qui il clima è sereno”.