Gli assessori della regione Lombardia si rifiutano di parlare dei vaccini antinfluenzali a Piazzapulita

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-27

Alessio Lasta di Piazzapulita chiede il perché del ritardo dei vaccini antifluenzali ad assessori come Riccardo De Corato, Melania Rizzoli, e Raffaele Cattaneo, senza ricevere risposta, . Addirittura il presidente della commissione Sanità Emanuele Monti promette di scendere dopo un’ora per rispondere ma non si fa più vedere. E Gallera? Si trincera dietro un “Non rilascio interviste, grazie”

article-post

Piazzapulita in un’inchiesta di Alessio Lasta parla del flop dei vaccini antinfluenzali in Lombardia: soggetti a rischio che non sanno a chi rivolegersi, medici di base furiosi e disperati perché non hanno le dosi che gli sono state promesse, ma quando il giornalista chiede ad assessori come Riccardo De Corato, Melania Rizzoli, e Raffaele Cattaneo. Addirittura il presidente della commissione Sanità Emanuele Monti promette di scendere dopo un’ora per rispondere ma non si fa più vedere. E Gallera? Si trincera dietro un “Non rilascio interviste, grazie”.

Gli assessori della regione Lombardia si rifiutano di parlare dei vaccini antinfluenzali a Piazzapulita

In Lombardia trovare i vaccini antinfluenzali è diventata una lotteria: ad esempio qualche giorno fa un 72enne di Palazzolo, in provincia di Brescia, non è riuscito a fare il vaccino anti influenzale e ha presentato un esposto alla Procura contro ignoti “perché la dose non era piu’ disponibile” malgrado avesse ottenuto l’appuntamento in Asst. “Percé questi ritardi per una categoria a rischio come viene considerata quella degli anziani? – ha scritto nell’esposto-. Io non accuso nessuno ma voglio sapere se l’appalto per i vaccini in Lombardia ha seguito l’iter corretto”. Chissà se ieri l’anziano di Palazzolo ha visto Piazzapulita che chiedeva conto agli assessori della regione Lombardia dei ritardi. E chissà cosa ha pensato del fatto che non hanno voluto rispondere:

Gianni Girelli, presidente Commissione regionale d’inchiesta Covid19 invece ha parlato, non a Piazzapulita, ma un paio di giorni fa, per denunciare che le prenotazioni per i vaccini antinfluenzali in Lombardia sono bloccate: “La campagna di vaccinazione antinfluenzale in Lombardia è di nuovo in stallo. Arrivano segnalazioni da quasi tutti i territori che sono state chiuse le agende delle prenotazioni per mancanza di dosi. E che già da questa mattina si sono verificati casi di annullamenti e cancellazioni. In alcune aree, poi, si riusciranno a vaccinare solo le persone cha hanno già fissato un appuntamento entro il 30 novembre. Tutti quelli che invece avevano riservato per dicembre il giorno per il vaccino dovranno attendere, e sperare, in una conferma. Quello che sta succedendo lascia davvero sconcertati. Ma mette anche in allarme. Non solo perche’ la Lombardia, che per anni si è vantata di avere la sanita’ migliore del Paese, sta dimostrando tutta la sua incapacita’ organizzativa e di programmazione, ma anche perche’ oggi pare difficile immaginare cosa succedera’ con i vaccini anticovid che stanno per arrivare. Se la Regione non è riuscita a gestire nemmeno la profilassi antinfluenzale, pensiamo davvero sia pronta per una campagna più’ impegnativa? E il Post spiega che il vaccino non ci sarà per tutti:

piazzapulita video assessori lombardia vaccino antinfluenzale

“Secondo una tabella aggiornata al 24 novembre e contenuta in un documento interno di Regione Lombardia ottenuto dal Post, una circolare regionale arrivata ai direttori delle ATS, al momento la regione tramite la sua centrale degli acquisti ARIA ha ordinato 1.998.000 dosi di vaccino antinfluenzale per adulti. Cioè oltre trecentomila in meno rispetto al target fissato due mesi fa. La cifra è stata confermata da ulteriori riscontri fatti con la Regione. C’è di più. Circa 1,63 milioni di queste dosi sono state consegnate nei magazzini a cui si riforniscono i medici di base o le ASST, cioè le strutture pubbliche come ospedali e centri vaccinali e le RSA. All’appello mancano ancora 360mila dosi, che risultano ancora “in consegna”. Duecentomila di queste dosi – le ultime previste per i medici di base – arriveranno soltanto a metà dicembre, quando peraltro sarà complicatissimo distribuirle e usarle per vaccinare i pazienti prima delle feste”.

Potrebbe interessarti anche