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Violenza sessuale su minori: arrestato un sacerdote della diocesi di Piazza Armerina

neXtQuotidiano 27/04/2021

L’uomo si trova agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa, gli abusi sarebbero stati compiuti sia quando era ancora seminarista, sia dopo essere stato ordinato sacerdote

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“Reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica”. Questa è l’accusa mossa dalla Procura di Enna nei confronti del sacerdote della diocesi di Piazza Armerina finito, questa mattina, agli arresti domiciliari. Una storia di violenze e atti sessuali nei confronti di minori iniziati durante il suo periodo da seminarista e perpetrati anche dopo esser stato ordinato sacerdote.

Piazza Armerina, sacerdote arrestato per violenza sessuale su minori

Come riporta il Giornale di Sicilia, le indagini sono partite lo scorso mese di dicembre, quando un giovane si è rivolto alle forze dell’ordine per denunciare le violenze subite alcuni anni prima. All’epoca dei fatti – avvenuti tra il 2009 e il 2013 -, il ragazzo era minorenne. Partendo dal suo racconto, gli inquirenti hanno effettuato alcuni approfondimenti sulla vita del sacerdote della diocesi di Piazza Armerina e sono risaliti ad altre violenze perpetrate ai danni di minori. E non solo quando era seminarista, ma anche dopo esser stato ordinato sacerdote in Sicilia.

Un lavoro fatto di testimonianze di ragazzi che avevano lasciato Enna dopo gli abusi subiti, per motivi di lavoro o di studio. Il quadro probatorio che ha portato agli arresti domiciliari è stato completato dalle intercettazioni telefoniche e dal materiale trovato sui dispositivi utilizzati dal sacerdote – pc, tablet e smartphone – sequestrati nel corso delle perquisizioni delle scorse settimane. Ed è proprio da lì che sarebbero emersi tutti i contorni di questa grave vicenda che ha visto coinvolti alcuni minorenni. “Molte delle persone a conoscenza dei fatti da anni non vivono più ad Enna per motivi di studio o di lavoro – hanno spiegato gli investigatori – e, pertanto, è stata richiesta la collaborazione delle Squadre mobili di varie Questure d’Italia”.

(foto: esterno diocesi di Piazza Armerina, Enna – da Google Maps street view)

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