Perché Tony Troja è agli arresti domiciliari

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-04-20

Il cantante e autore satirico palermitano sarebbe stato condannato a cinque mesi di reclusione ai domiciliari “per aver dato del buffone ad un generale della Guardia di Finanza” così scrive la moglie di Troja in un comunicato pubblicato su Facebook

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Tony Troja, cantante palermitano, rocker e autore di canzoni satiriche è agli arresti domiciliari. Ad annunciarlo su Facebook è stata la moglie, Maria Rosaria Zoppi, che chiede agli amici di non contattare Troja né telefonicamente né attraverso i social network. Come qualunque detenuto agli arresti domiciliari – spiega il post – “Tony non può ricevere la visita a casa di nessuno”. Non sono chiare le ragioni del decreto penale di condanna che ha raggiunto Troja.

Tony Troja è agli arresti domiciliari

Maria Rosaria Zappi spiega che Tony “non ha ucciso nessuno e non ha commesso alcun tipo di reato grave”, la sua unica colpa è quella di aver alzato la voce “con le persone sbagliate”. A quanto pare Troja è stato processato in contumacia e condannato a cinque mesi di reclusione (pena convertita in arresti domiciliari) “per aver dato del buffone ad un generale della Guardia di Finanza, secondo Tony reo di aver preso sottogamba e con leggerezza una richiesta di aiuto da parte di Tony”. La moglie fa riferimento ad alcune anomalie che sarebbero presenti nel processo in contumacia e nell’entità della pena da scontare che però saranno riviste “una volta conclusa la condanna”.

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Il post su Facebook della moglie di Tony Troja

Che Troja sia uno che “non le manda a dire” si evince anche dal tono dei suoi post su Facebook dove critica apertamente e stigmatizza i comportamenti dei colleghi musicisti e gestori di locali palermitani. Senza disdegnare qualche punzecchiatura ai politici e ai potenti di turno. Secondo la moglie – che probabilmente esprime anche il pensiero di Troja – il cantante “ha solo la colpa di vivere in uno Stato in cui le cose non funzionano”. La condanna, oltre alla rabbia, ha suscitato un forte senso di rassegnazione perché – scrive sempre Maria Rosaria Zoppi – “sappiamo che la malagiustizia e la malaburocrazia sono all’ordine del giorno e che qualcosa di simile poteva capitare”.

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In un post successivo, sempre pubblicato sull’account della moglie, i coniugi Troja ringraziano per la solidarietà e fanno sapere che prima di dare altre comunicazioni dovranno attendere l’incontro con l’avvocato. L’ultimo post di Troja su Facebook risale ad un giorno fa e si limita ad annunciare un suo possibile abbandono di Facebook e il trasferimento verso il social network russo Vkontakte.

Chi è Tony Troja

Tony Troja è molto noto a Palermo, dove l’anno scorso ha tentato – senza successo – di candidarsi a sindaco della città con la lista SìAmo Palermo. Nel maggio del 2017 il cantante però si era visto costretto ad annunciare il ritiro della sua candidatura a causa della difficoltà a trovare un pubblico ufficiale che autenticasse le firme raccolte a sosteno della presentazione della lista.

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All’epoca Troja dichiarò di essersi trovato “di fronte ad un muro di gomma impenetrabile” e aveva presentato un esposto in Procura. Qualche giorno fa Troja aveva dedicato il suo “pensiero domenicale” proprio a tutti coloro che durante la campagna elettorale delle amministrative lo avevano “deriso dall’alto della vostra ignoranza politica e dal basso della vostra miseria umana”.

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A loro – scrive il cantante – “va tutto il mio sincero disprezzo e tutta la mia soddisfazione nel vedervi amministrati da un autodefinitosi stronzo che millanta di saper fare il sindaco ma che, a conti fatti, si sta dimostrando un inetto al pari di un grillino qualunque”. Da sempre “cane sciolto” della politica Troja nelle sue canzoni ha criticato sia Renzi che Berlusconi che la “democrazia diretta” di Beppe Grillo.

Tra il 2011 e il 2012 Tony Troja è stato autore per il fattoquotidiano.it con un blog dallo spirito “satirico sarcastico, ironico, pungente. Normalmente acido” assieme al concittadino Massimo Merighi jazzista e blogger. Su Internet Troja però è noto per le sue canzoni satiriche, alcune registrate in collaborazione con Merighi altre da solista come la famosa “Vaffansilvio“. Tra gli ultimi brani pubblicati da Troja sul suo canale YouTube quello dal titolo “4 marzo 2018: il voto a perdere“.

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