Perché gli elicotteri della Forestale non sono partiti?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-01-20

“I nostri elicotteri sono tutti fermi, non possono essere utilizzati perché ci sono delle lentezze burocratiche che ci hanno impedito di andare in volo”, dice un pilota. Ma il comando dei carabinieri smentisce

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In piena emergenza terremoto e maltempo sono a terra gli elicotteri dell’ex Corpo forestale dello Stato che hanno operato fino allo scorso 31 dicembre. Polemici i sindacati del comparto, che imputano lo stop dei velivoli al passaggio dei Forestali nei ranghi dell’Arma. I Carabinieri puntualizzano, mentre il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza. In occasione del sisma dello scorso 24 agosto gli elicotteri dell’aeroporto Ciuffelli di Rieti, sede del Cfs, avevano operato con decine di interventi di soccorsi nelle zone terremotate. Dal primo gennaio, con il passaggio dei Forestali nell’Arma e, in misura minore, nei Vigili del fuoco, dalla Ciuffelli non si sono più levati in volo mezzi.

Perché gli elicotteri della Forestale non sono partiti?

Il Conapo, sindacato dei vigili del fuoco, attacca, parlando di situazione “gravissima”, con un “patrimonio di esperienza e professionalità” tenuto inutilizzato, “mentre l’Italia è in piena emergenza e piange, altro che riforma dello Stato, il ministro Madia dovrebbe riflettere”. Fonti degli ex sindacati del Cfs sostengono che gli elicotteri del Corpo erano abilitati all’uso civile e la riconversione all’uso militare – richiesta con il transito ai Carabinieri – sarebbe oltremodo complessa oltre che costosa. Da parte sua l’Arma precisa che la base Ciuffelli, acquisita dall’1 gennaio, non è chiusa, ma gli elicotteri del Cfs, di base a Rieti e Pescara, comunque non volano. Questo perchè gli NH500, efficienti, “non sono nelle condizioni di operare nelle zone innevate nelle condizioni climatiche attuali, mentre dei tre AB 412 trasferiti all’Arma uno è operativo al Nord Italia e gli altri due sono inefficienti da mesi, in attesa di interventi straordinari di manutenzione, così come i tre A 109”. I parlamentari M5S Patrizia Terzoni, Massimiliano Bernini ed Elena Fattori, con un’interrogazione, chiedono “l’immediato sblocco di quegli elicotteri della forestale, che sono perfettamente attrezzati per atterrare sulla neve e portare soccorso in situazioni critiche come quella nella quale si trova l’area colpita da terremoto e maltempo, difficilmente raggiungibili coi mezzi terrestri”. Il Fatto Quotidiano riporta le accuse di Antonio Di Lizia, ex pilota della Forestale:

L’EX BASE degli elicotteri del Corpo forestale dello Stato presso l’aeroporto Ciuffelli, è chiusa, tre elicotteri sono rinserrati negli hangar. Fermi, inutili. La ragione? Motivi burocratici, ci confermano operatori da noi interpellati, legati al passaggio del Corpo ai carabinieri. Si tratta di personale altamente specializzato, elicotteristi abituati a operare in zone di montagna e a volare di notte anche in condizioni difficili. In più, aggiungono gli operatori, sull’uso della base ci sarebbe un braccio di ferro tra Corpo dei Vigili del Fuoco e Arma dei Carabinieri.
Brutta situazione, confermata su Notizie.Tiscali da Antonio Di Lizia, ex pilota della Forestale ora nei Vigili del Fuoco: “I nostri elicotteri sono tutti fermi, non possono essere utilizzati perché ci sono delle lentezze burocratiche che ci hanno impedito di andare in volo”. Forse, quegli elicotteri avrebbero potuto tentare di raggiungere l’Hotel Rigopiano, forse potrebbero essere utili per portare mangime e acqua agli allevamenti allo sbando. Forse…La realtà è che sono fermi. “Non ci sta uccidendo la neve, non il terremoto, mala burocrazia”, è l’accusa lanciata da Gianluca Pasqua, sindaco di Camerino, un uomo mite che in questi mesi di emergenza non ha mai fatto polemiche, “ma tutto ha un limite”.

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e anche la deputata M5S Tatiana Basilio chiede spiegazioni su Twitter:

Ma i carabinieri smentiscono

Una ricostruzione smentita nel merito dal Comando generale dell’Arma dei Carabinieri.  “La base operativa degli elicotteri di Rieti sita presso l’aeroporto Ciuffelli, già in uso al Corpo Forestale dello Stato e dal primo gennaio 2017 acquisita dall’Arma, non è chiusa”, precisano. “Quanto all’impiego di elicotteri trasferiti, di base a Rieti e Pescara, dal Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri – spiega il Comando – va chiarito che gli NH500, efficienti, non sono nelle condizioni di operare nelle zone innevate nelle condizioni climatiche attuali, mentre dei tre AB 412 trasferiti all’Arma uno è operativo al nord Italia e gli altri due sono inefficienti da mesi, in attesa di interventi straordinari di manutenzione, così come i tre A 109. Sono efficienti e in uso i tre AB412 già appartenenti all’Arma dei Carabinieri e a suo tempo bonificati dall’amianto, rischierati nelle basi, già appartenenti al Corpo Forestale, di Rieti e Pescara, attivi per missioni aeree di verifica dei rischi valanghe, con a bordo esperti Carabinieri Forestali. I velivoli – aggiunge – sono utili anche per fornire assistenza agli allevatori, potendo trasportare fieno e alimenti per gli animali”.

Leggi sull’argomento: La storia dei ritardi nei soccorsi all’Hotel Rigopiano di Farindola

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