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Il paziente positivo che aggredisce con un cacciavite gli infermieri dell’Umberto I di Roma

neXtQuotidiano 27/12/2021

Un cittadino di origini peruviane di 71 anni ha dato in escandescenze nel reparto Covid del Policlinico Umberto I di Roma, aggredendo con un cacciavite gli infermieri e gli agenti intervenuti per fermarlo

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Attimi di paura nel reparto Covid del policlinico Umberto I di Roma nel giorno di Santo Stefano. Un uomo positivo al coronavirus ha infatti dato in escandescenze arrivando a ferire con un cacciavite alcuni infermieri ed agenti intervenuti per bloccarlo. Il protagonista della vicenda è un cittadino peruviano di 71 anni: tutto è iniziato il giorno della vigilia di Natale quando l’uomo è stato portato in ospedale in stato di agitazione. Positivo al tampone, è stato ricoverato nel reparto Covid, dove aveva rifiutato le cure.

Il paziente positivo che aggredisce con un cacciavite gli infermieri del Policlinico Umberto I di Roma

Testimoni hanno raccontato che l’uomo ha messo a soqquadro diverse stanze dell’ospedale per poi aggredire il personale sanitario che stava cercando di tranquillizzarlo e sedarlo. I fatti risalgono al pomeriggio di ieri 26 dicembre. A quel punto l’uomo è sfuggito alla presa degli operatori ed è corso a barricarsi in una stanza, dove ha cominciato a danneggiare tutto quello che aveva a tiro. Al policlinico si è quindi reso necessario l’intervento del 112: gli agenti del reparto volanti della questura di Roma sono intervenuti e dopo alcuni tentativi vani di farsi aprire la porta, sono riusciti ad entrare. Una volta entrati nella stanza il 71enne ha lanciato una sedia contro un agente e si è scagliato con il cacciavite contro un altro, ferendolo. Il peruviano è stato bloccato non senza difficoltà ed è stato poi arrestato. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. La sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, intanto si trova piantonato in ospedale. Sarà processato per direttissima.

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