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“Non condannate i figli per il loro orientamento sessuale”, il messaggio di Papa Francesco ai genitori | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-26

Il Pontefice si è rivolto ai padri e alle madri nel corso dell’udienza generale del mercoledì e li ha invitati a seguire l’esempio di San Giuseppe

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Un pensiero che dovrebbe essere un’ovvietà, ma che assume i contorni del sigillo papale perché pronunciato dal Pontefice. Questa mattina, durante l’udienza generale del mercoledì nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco si è rivolto direttamente ai genitori. Il Santo Padre ha parlato delle sofferenze che si possono provare quando ci si trova davanti a comportamenti, scelte e orientamenti dei propri figli e invita tutti a seguire l’esempio di San Giuseppe.

Papa Francesco e il messaggio ai genitori sui figli gay

Il Pontefice ha fatto un discorso molto ampio che è andato a toccare molte sfaccettature della vita e del ruolo di un padre e di una madre. Ma il messaggio è univoco per tutti: non condannate mai i vostri figli, accettateli e non spaventatevi.

“Genitori che vedono i figli che se ne vanno per una malattia, e, anche più triste, lo leggiamo sui giornali, ragazzi che fanno ragazzate e finiscono in incidenti mortali con la macchina. Genitori che vedono i figli che non vanno avanti nella scuola: tanti problemi dei genitori, pensiamo come aiutarli. A loro dico: non spaventatevi. C’è dolore, tanto, ma pensate al Signore e pensate come ha risolto i problemi Giuseppe. Mai condannare un figlio”.

E poi ancora:

“Penso ai genitori davanti ai problemi dei figli. Genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli, come gestire questo e accompagnare i figli, e non nascondersi in atteggiamento condannatorio

Accompagnare e non condannare. Questo il messaggio firmato da Papa Francesco. E lo fa utilizzando la figura di San Giuseppe, padre di Gesù, che ha affrontato la sua vita – come narrato nei passi del Vangelo – al fianco di quel figlio nato dall’immacolata concezione della sua promessa in sposa Maria. E lo ha fatto senza pregiudizi, con quel senso di comprensione che dovrebbe essere lo stesso che i genitori dovrebbero utilizzare nel loro rapporto quotidiano con i loro figli.

(foto IPP/Evandro Inetti/ZUMApress)

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