Papa Francesco visita (a sorpresa) l’ambasciata russa in Vaticano | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-25

Il Pontefice, nonostante qualche acciacco fisico, ha fatto visita al diplomatico esprimendo tutta la propria preoccupazione per la situazione in Ucraina

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Una visita inaspettata e non annunciata, nonostante qualche acciacco fisico (una acuta gonalgia) lo abbia costretto a cancellare tutti gli altri appuntamenti in programma (compresa la visita prevista per questo fine settimana a Firenze). Papa Francesco, poco dopo le 10 di questa mattina, ha deciso di recarsi presso l’ambasciata russa in Vaticano per colloquiare con il diplomatico russo presso la Santa Sede. Il Pontefice ha espresso tutto il suo rammarico e la sua preoccupazione per la situazione nel Donbass e nelle città ucraine dopo l’avanzata e l’invasione militare ordinata dal Cremlino.

Papa Francesco visita l’ambasciata russa in Vaticano

Un tentativo di mediazione in nome e in rappresentanza della Chiesa cattolica. Durante l’incontro con Alexander Avdeev, Papa Francesco si è detto molto preoccupato per l’escalation di violenze iniziato dopo la decisione del Cremlino. Un conflitto armato che si è acuito nelle ultime ore, dopo che i missili russi hanno colpito obiettivi militari e civili, anche nella capitale Kiev.

“La situazione umanitaria in Ucraina è stata al centro del dialogo. Papa Francesco ha espresso grande preoccupazione per la situazione dell’intera popolazione, sia nel Donbass che in altre aree, e ha esortato a prendersi cura dei bambini, prendersi cura dei malati e dei sofferenti, prendersi cura delle persone. Secondo lui, questo è il principale obiettivo cristiano”.

Così l’ambasciatore russo presso la Santa Sede, Alexander Avdeev, ha raccontato e sintetizzato quell’incontro durato circa 30 minuti. E l’iniziativa improvvisa del Pontefice ha ricevuto il plauso anche di Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina:

“Ho accolto con favore la visita del Santo Padre all’ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede. Auspico che il colloquio rappresenti una ulteriore spinta perché il dialogo prevalga sulla forza. Il popolo ucraino che si sta difendendo coraggiosamente, grida al mondo: ‘Fermate la guerra’”.

(foto IPP/zumapress/inetti)

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