L’ingegnere informatico italiano trovato morto nel suo appartamento di Amsterdam

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-30

Paolo Moroni, sviluppatore e ingegnere informatico originario di Allumiere, vicino Civitavecchia, è stato trovato morto nel suo appartamento ad Amsterdam: la polizia olandese ipotizza una “morte violenta”

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Si era trasferito da anni ad Amsterdam per lavoro, Paolo Moroni, l’ingegnere informatico 42enne trovato morto ieri nell’appartamento che aveva comprato da poco sulla banchina del Voc, nella capitale olandese. I fatti risalirebbero al 27 gennaio, ma la notizia è stata comunicata dalla Farnesina soltanto venerdì ai parenti che non avevano più notizie di lui. Aveva fatto ritorno nei Paesi Bassi due giorni dopo l’Epifania, dopo aver trascorso le feste con la famiglia ad Allumiere, piccolo comune vicino Civitavecchia: non sono chiare le cause del decesso, ma dalle prime informazioni si ipotizza una morte violenta, lasciando intuire che possa essersi trattato di un omicidio. Il sindaco della cittadina da poco meno di 4mila abitanti, Antonio Pasquini, ha dichiarato: “Siamo distrutti, è stato un fulmine a ciel sereno, una vera tragedia”. “Era tranquillo”, ha raccontato il fratello Ettore agli investigatori descrivendo gli ultimi colloqui telefonici avuti con la vittima. Nulla faceva pensare che fosse in pericolo.

L’ingegnere informatico italiano trovato morto nel suo appartamento di Amsterdam

Oltre alla polizia olandese, sul caso si sono attivati anche i servizi italiani: i carabinieri di Civitavecchia sono all’opera e presto la Procura di Roma dovrebbe aprire un fascicolo di indagine. Moroni si era laureato alla Sapienza, poi un master all’Università della Svizzera italiana e la carriera da sviluppatore e ingegnere informatico: aveva lavorato per l’azienda di monopattini elettrici Dott, poi alla startup Hymn. Tra domani e dopodomani sarà eseguita l’autopsia, che potrà chiarire meglio i contorni della vicenda. Gli investigatori hanno già ascoltato il suo amico americano, che per primo li ha allertati dopo che non aveva ricevuto risposta citofonando al suo indirizzo. Acquisite le immagini delle telecamere puntate sull’ingresso del palazzo: potrebbero raccontare chi è stata l’ultima persona a entrare nell’appartamento al quinto piano. La polizia ha anche invitato la cittadinanza a segnalare eventuali movimenti sospetti avvertiti nella zona.

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