Paolo Barnard smette di mangiare sangue umano (ma mangerà carne una volta ogni due mesi)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-03-29

Paolo Barnard dice addio alla carne, al pesce, ai filetti, alle fiorentine, ai formaggi, agli ossi buchi: diventerà vegano e potrà mangiarli solo una volta ogni due mesi. E nel frattempo sconfiggerà le multinazionali dell’agribusiness che sono peggio di Hitler

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Paolo Barnard, il giornalista che da diversi anni è impegnato a salvare l’umanità ha deciso di smettere di cibarsi di sangue umano e diventerà vegano. Un vegano intelligente, ci tiene a precisare in un video pubblicato sulla pagina Facebook di Democrazia Verde: il movimento politico sovranista e ambientalista del quale da qualche tempo Barnard è diventato testimonial (ma non iscritto ufficialmente).

Paolo Barnard smette di mangiare sangue umano

In uno dei suoi più classici interventi deliranti Barnard ci spiega chi dobbiamo combattere oggi: il mondo dell’agribusiness, vale a dire delle multinazionali del settore alimentare che per produrre i mangimi necessari a sfamare le bestie che diventeranno bistecche e arrosti sulle nostre tavole distrugge i paesi del Terzo Mondo riducendo alla fame la popolazione. Barnard lo sa perché l’ha visto con i suoi stessi occhi e non ha bisogno di prove, di dati, di freddi numeri. Gli basta raccontare un aneddoto per sentire di aver fatto la sua parte per sconfiggere la fame nel Mondo. Perché è questo il vero obiettivo della battaglia di oggi (domani chissà), una delle trentamila che il giornalista ex Report ha combattuto nel corso della sua trentennale carriera.  Per raggiungere il suo scopo Paolo Barnard, sé medesimo, dichiara davanti a tutto il Popolo della Rete™ di avere intenzione di smettere di consumare carne e di diventare un vegano intelligente.
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Cosa vuol dire vegano intelligente? Sembra di capire che un vegano intelligente® sia un vegano un po’ particolare: innanzitutto non lo fa per il bene degli animali, e nemmeno perché è convinto che un’alimentazione senza prodotti di origine animale possa consentirgli di vivere una vita migliore e più sana. No, il vegano intelligente® è il prototipo dell’altruista che fa una cosa non perché gli conviene o ne trae beneficio, non perché salva piccoli cuccioli di delfino ma perché salva vite umane.

Il mostro dell’agribusiness

E chi sono gli altri vegani, quelli che coccolano le nutrie, in confronto? Ve lo diciamo noi: nessuno. E volete mettere la soddisfazione di aver contribuito ad abbattere il mostro dell’agribusiness? Ecco cosa farà Barnard:

Tradotto significa che Paolo mangerà un uovo biologico ogni due mesi, un pesce ogni due mesi, un pezzo di Parmigiano ogni due mesi, pollo e carne biologici una volta ogni due mesi e il resto vegano.

Insomma vegano sì, ma un po’ quando je pare. Dopo aver raccontato lo struggente aneddoto della donna piegata dalla fame mentre è intenta a raccogliere chicchi di mais caduti da un camion che li trasportava all’immenso silo della multinazionale malvagia (che come già i 5 Stelle Barnard paragona ad Hitler), che verrà utilizzato per la produzione del “nostro latte, della nostra carne, dei nostri filetti, delle nostre fiorentine” (qui si sente Barnard commuoversi al pensiero che non potrà mangiarne più tante) Barnard ci tiene a raccontare nel dettaglio quello che ha mangiato ieri sera: un ossobuco e un creme caramel come dessert. Grazie Paolo, se non ci fossi dovremmo inventarti.
 

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