Arrestata Pamela Andress, la presunta estetista accusata di aver iniettato silicone nel sangue di Samantha Migliore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-13

Pamela Andress, presunta estetista di Samantha Migliore, la 35enne morta in seguito a un intervento estetico “casalingo” al seno, è agli arresti domiciliari

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I carabinieri hanno notificato un provvedimento di arresti domiciliari a Pamela Andress, la 52enne implicata nella morte di Samantha Migliore, 35enne di Maranello deceduta in seguito a un’iniezione di silicone al seno. Un intervento di chirurgia estetica praticato in casa, da una persona che non aveva alcun titolo a farlo. La donna è infatti indagata anche per esercizio abusivo della professione sanitaria. Andress, una transessuale di origini sudamericane, sarebbe scappata dopo il malore di Migliore, e per questo motivo era già finita nel registro degli indagati per omissione di soccorso, aggravata dal decesso. La cliente è morta lo scorso aprile nell’ospedale di Boggiovara. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Sassuolo, di Maranello e dal reparto del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Parma. La causa del decesso, secondo quanto riferito dal consulente tecnico e reso noto dalla Procura di Modena, è stato un embolo determinato dall’iniezione nel seno destro della donna di un “fluido semioleoso”. Nel suo sangue sono stati trovati 300 cc di silicone.

Arrestata Pamela Andress, la presunta estetista che avrebbe iniettato silicone nel sangue di Samantha Migliore

Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Sassuolo, di Maranello e dal reparto del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Parma. Il provvedimento dei domiciliari, emesso dal giudice per le indagini preliminari di Modena su richiesta della procura modenese, arriva alla luce del “pericolo di recidiva” ravvisato dai magistrati “anche sulla scorta dell’acquisizione di una recente dichiarazione resa da un’altra donna che, alcuni anni prima, si era rivolta” alla 52enne per un trattamento estetico con “gravissime conseguenze di cui ancora adesso è portatrice“. In Italia da oltre dieci anni il silicone liquido è vietato nei trattamenti estetici e chirurgici. Non a caso, infatti, negli interventi di mastoplastica additiva vengono utilizzate delle protesi certificate, con all’interno il silicone, proprio per evitare che la sostanza entri in contatto con l’organismo, il sangue e i vasi sanguigni

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