Il padre di Saman Abbas di fronte al giudice in Pakistan: “Mia figlia è viva”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-24

Oggi Shabbar, il padre di Saman, è comparso in Pakistan davanti al giudice, che dovrà decidere sulla richiesta di estradizione dell’Italia

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Dopo la notizia dell’arresto del padre di Saman Abbas, la 18enne scomparsa (e uccisa) a Novellara per aver “disonorato la famiglia” a seguito del rifiuto di un matrimonio combinato con il cugino in patria, oggi Shabbar è comparso in Pakistan davanti al giudice, che dovrà decidere sulla richiesta di estradizione dell’Italia.

E, nonostante la rivelazione del luogo di sepoltura del cadavere della ragazza da parte dello zio, che ha portato al ritrovamento a Novellara di un corpo che appartiene con tutta probabilità alla 18enne, oggi Shabbar Abbas avrebbe detto al giudice durante l’udienza a Islamabad che la figlia “è viva”.

Il padre di Saman al giudice pakistano: “Mia figlia è viva”

Shabbar Abbas, il padre di Saman, è accusato dalla Procura di Reggio Emilia, diretta dal procuratore Gaetano Paci, e dai Carabinieri di omicidio, di sequestro di persona e di sopressione di cadavere in concorso con altri quattro familiari. Le parole pronunciate da Shabbar, che sostiene che la figlia sia ancora viva, potrebbero essere quindi un modo per sfuggire alle accuse, anche se gli investigatori, affiancati dai periti, stanno per recuperare i resti del corpo della giovane, che daranno le dovute risposte.

Proprio oggi, infatti, inizieranno le operazioni di recupero del corpo ritrovato dagli inquirenti, sepolto a una profondità di due metri sotto uno strato di rottami e di terra argillosa. Le analisi sui resti saranno fondamentali per le successive operazioni che chiariranno – questa è la speranza – le cause della morte della 18enne pakistana e le dinamiche di quella fatale aggressione. Stando a quanto spiegato da Il Resto del Carlino, il cadavere sarebbe stato seppellito con una tecnica ben precisa e non casuale, che ricorda quella utilizzata nelle tombe etrusche e romane. Il processo dovrebbe avere inizio il prossimo 10 febbraio. Il tutto mentre si continua a cercare la madre di Saman, ancora latitante.

 

Fonte foto: Twitter

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