L’ozono sterilizza l’ambiente e può prevenire il contagio da Coronavirus?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-19

Il ministero della Salute dice di no, ma al Senato probabilmente non lo sanno: tanto da aver affidato, in piena emergenza, a una ditta di Padova (la Sanity System Srl) una commessa apposita per la sanificazione con ozono

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Ma è vero che l’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e può prevenire il contagio da Coronavirus SARS-COV-2? Il ministero della Salute dice di no:

L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo coronavirus?
L’ozono non ha proprietà sterilizzanti propriamente dette. Si tratta di una sostanza attualmente sottoposta a valutazione all’interno del Regolamento 528/2012 Biocidi, in attesa di essere autorizzata all’uso come biocida (disinfettante). Le sue proprietà, note in letteratura scientifica e già applicate in alcuni settori, non sono al momento sufficienti a garantirne l’adeguatezza dello specifico uso tecnologico come disinfettante, in quanto deve essere sottoposto a prove di efficacia e di sicurezza (potenziali effetti collaterali da scorretto uso o concentrazione inappropriata). Rimane la possibilità di un uso per la sanificazione intesa come intervento di pulizia approfondita incluso in un contesto generale di ottimizzazione delle misure igieniche e microclimatiche, realizzato da parte di personale appositamente formato e adeguatamente protetto.

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Ma, scrive oggi Il Fatto Quotidiano, al Senato probabilmente non lo sanno: tanto da aver affidato, in piena emergenza, a una ditta di Padova (la Sanity System Srl) una commessa apposita per la sanificazione con ozono, consentendole peraltro di farsi pubblicità nelle sale più prestigiose delle istituzioni (“privilegio” non concesso alle comuni ditte di pulizia).

Eppure le Raccomandazioni dell’Istituto superiore di sanità sulla sanificazione sono chiare: “Non esistono informazioni specifiche” sull ’efficacia del gas contro il SarsCov2. Così anche la circolare del ministero del 22 maggio 2020: ozono, cloro e perossido d’idrogeno “non sono autorizzate come disinfettanti e quindi attualmente non possono essere utilizzate in attività di disinfezione”. “La realtà ci dice che, secondo il ministero, l’ozono può essere utilizzato per la sanificazione, intesa in questo caso come il complesso di procedimenti atti a rendere sani determinati ambienti mediante la pulizia”, rispondono dall’ufficio stampa del Senato.

Il dato però resta: un’istituzione si affida a un metodo bollato come fa ke dall ’istituzione competente. E ci crede tanto da farne oggetto di un appalto da varie migliaia di euro. Tanto più assurdo se si pensa che il consulente sanitario di palazzo Madama, nominato a febbraio dalla presidente Casellati, è Giuseppe Ippolito, il direttore scientifico dello Spallanzani, membro del Comitato tecnico-scientifico che consiglia il ministero. Interpellato dal Fatto sulla commessa all’ozono, è colto di sorpresa: “Non ne so niente, di certo non è iniziativa mia. Mi pare chiaro che a far fede è quanto scritto sul sito del ministero: non si tratta di un disinfettante approvato ”. A che servono i consulenti se non li si ascolta?

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