La vera storia della foto dell’orango Anih

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-16

Nello scatto pare tendere la mano a un uomo per aiutarlo. Ma dietro l’immagine c’è una storia che non si conosce. Eccola

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C’è una storia da raccontare dietro la foto dell’orango Anih che tende la mano a un uomo “per aiutarlo”, mentre quest’ultimo si trova in una pozza a caccia di serpenti. Lo scatto nel centro di riabilitazione indonesiano è diventato virale ma forse proprio a causa di un’interpretazione scorretta. Spiega oggi Michele Farina sul Corriere della Sera:

Prima di diventare «virale» sui social, una foto deve superare una nutrita concorrenza. Così ha fatto anche il gesto dell’orango («Posso aiutarti?»), arrivando alle 100 mila condivisioni. L’intervista al fotografo sul sito della Bbc ha raggiunto i 3 milioni di clic. Con una fila infinita di like e commenti dello stesso tenore. Maria Alexandra: «Gli animali hanno il cuore più puro del nostro». Chetam: «Ci stiamo scambiando i ruoli: noi ci comportiamo da animali, e loro da umani». Nermin: «E noi intanto li distruggiamo». Qualcuno ha scritto: «E poi non dite che non discendiamo da loro». Il Wwf Spagna ha fatto un tweet estasiato: «Un orangutan che aiuta un uomo a scappare da un nido di serpenti».

orango aiuto

Serpenti? Già. Ci mancavano loro, nella storia.

La guardia Syahrul stava dando la caccia a un serpente avvistato lungo la riva del fiume, ha raccontato il fotografo. Rettili che sono una minaccia per gli oranghi. A quel punto la femmina (che lo staff del parco ha battezzato Anih) è uscita dal folto e si è messa a guardare incuriosita. «Si conoscono dagli anni Novanta — ha detto il direttore della riserva Jamartin Sihite—. Dalla foto non possiamo desumere il perché di quella mano tesa. Ma è molto probabile che Anih volesse soltanto del cibo».

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