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Ora Salvini chiede a Fedez di incontrarsi: “Ti ammiro e ti ringrazio”
neXtQuotidiano 28/04/2021
“Per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà”.
Chissà cosa risponderà ora Fedez. Si sa che lui non nutra proprio una grande simpatia verso il leader della Lega, che soprattutto ultimamente ha criticato parecchio. Il terreno di scontro nelle ultime settimane è stato il Ddl Zan, che Matteo Salvini non vuol sostenere. E anzi, fa e ha fatto di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote, forte del sostegno dei suoi in commissione. Per questo il cantante proprio questa mattina su Twitter aveva scritto: “La cosa interessante è questa: quando loro raccolgono 99mila firme è una grande vittoria, quando dall’altra parte ci sono quasi mezzo milioni di firme pro Ddl Zan se ne fregano altamente”. Un tweet che – sembrava- il senatore volesse far cadere nel vuoto. Ma a cui invece oggi ha deciso di rispondere. E, come lo ha fatto? Chiedendo di incontrarlo. Così da portare a termine quella conversione che da estremista qual era lo sta facendo diventare (complici forse l’età e quei qualche chiletti in più) un uomo maturo. O forse è solo una provocazione. Ma questo non è dato saperlo.
La cosa interessante è questa: quando loro raccolgono 99mila firme è una grande vittoria, quando dall’altra parte ci sono quasi MEZZO MILIONE di firme pro DDL ZAN se ne fregano altamente.
Tragicomico ??♂️ pic.twitter.com/Xz6mCY2uSc— Fedez (@Fedez) April 28, 2021
L’invito di Salvini a Fedez
Quello che è certo, è che il messaggio c’è stato. E ora sarà interessante leggere cosa risponderà Fedez. C’è chi dice che aprirà al senatore, chi invece di no. Salvini, dal canto suo, gliel’ha chiesto. Ora sta a lui decidere se parlare con il numero uno della Lega di “diritti, libertà e lavoro”. Ecco cosa ha scritto:
Caro Fedez,
non solo ti ammiro come artista, ma ti ringrazio come cittadino, per i generosi contributi che hai dato per la costruzione dell’Ospedale anti-Covid in Fiera a Milano e per aiutare i lavoratori dello spettacolo in difficoltà. Non è tempo di polemiche ma di ricostruzione, per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà.
Ma le premesse non sono buone, perché dice:
Chi discrimina, insulta o aggredisce in base al colore della pelle, all’aspetto fisico o alle scelte in amore è un cretino e va punito. Senza togliere a nessuno la libertà di pensare che un bimbo abbia diritto ad avere una mamma e un papà e che l’utero in affitto sia una barbarie sulla pelle delle donne. Sperando che tu possa firmare a sostegno della nostra battaglia di libertà #nocoprifuoco, come altri 119.556 cittadini hanno già fatto in soli 3 giorni, ti saluto in attesa di conoscerti.