I quattro operatori sanitari che salvano un uomo in arresto cardiaco sul volo per Parigi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-15

Tre infermieri e un’operatrice sanitaria del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Chioggia hanno salvato un 32enne in arresto cardiaco durante un volo Venezia-Parigi

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Stavano volando da Venezia a Parigi per trascorrere insieme il fine settimana, e la loro presenza su quell’aereo è stata determinante per salvare la vita a un uomo di 32 anni che ha avuto un improvviso arresto cardiaco a novemila metri di altezza. A intervenire tre infermieri e un’operatrice sanitaria del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Chioggia – Katia De Bei, Riccardo Baldo, Tiziana Cavallarin e Gina Valentino: lo scorso 12 aprile si trovavano a bordo di un volo EasyJet quando uno di loro, Baldo, si è accorto che qualcosa non andava sentendo il russare della persona seduta dietro di loro. “Ci siamo girati – ha raccontato al Corriere della Sera – quel respiro pesante lo conosciamo, non è un normale russare”.

I quattro operatori sanitari che salvano un uomo in arresto cardiaco sul volo per Parigi

Il giovane era andato in arresto cardiaco, i sanitari hanno provato a svegliarlo ma aveva perso conoscenza. A quel punto hanno iniziato a praticargli un massaggio cardiaco, prima stendendolo sui tre sedili che compongono la fila dell’aereo, poi nel corridoio centrale. De Bei gli ha strappato la camicia per liberargli il torace, Valentino ha chiesto il defibrillatore all’assistente di volo, mentre Cavallarin spiegava ai passeggeri la situazione e li rassicurava. Dopo dieci minuti, grazie anche all’utilizzo dello strumento messo a disposizione dagli assistenti di volo, l’uomo si è ripreso. “Grazie e scusatemi”, ha detto dopo essersi risvegliato. Arrivati a Parigi, è stato affidato alle cure dei medici francesi. Edgardo Contato, direttore generale dell’Usl Serenissima, ha voluto ringraziare i quattro operatori: “I nostri sanitari si riposano in giro per l’Europa con queste bellissime fughe dalla vita appagante ma faticosa dei reparti, ma non vanno mai davvero in vacanza, la vocazione alla cura non va mai in vacanza”. “Voglio dire un grazie di cuore a questi colleghi che hanno saputo cogliere i segnali in tempo — dice Marina Bottacin, presidente dell’Ordine degli infermieri di Venezia — essere infermieri è una vocazione che ci accompagna sempre”.

 

(foto da: profilo Facebook Edgardo Contato)

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