L’omicidio di Aldo, il clochard con il gatto Helios

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-20

Fermati due minorenni, ieri le perquisizioni in casa. Agghiaccianti i risultati dell’autopsia

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Un 16enne è stato fermato per l’omicidio di Aldo, ovvero Aid Abdellah, senzatetto di 56 anni che si faceva spesso ritrarre a spasso con il gatto Helios ed era diventato famoso sulla falsariga della storia di A spasso con Bob di James Bowen. Con lui anche un minore di quattro anni più piccolo. I due sono sospettati in base alle immagini delle videocamere:

Vedendo le immagini, sarebbero loro a correre via dopo che di questo clochard, sempre a spasso nella stessa piazza con un gattino al guinzaglio, era rimasto sul marciapiede il corpo senza vita, la faccia ridotta a una maschera, un lago di sangue intorno.

Interrogatori protrattisi fino all’alba per una svolta maturata con la perquisizione nelle case dei due minori ben noti nel centro di Palermo, impegnati a vagare tutto il giorno soprattutto nelle aree pedonali fra piazza Politeama e il Teatro Massimo, offrendo a turisti e passanti piccoli oggetti, chiedendo l’elemosina, a volte litigando fra di loro, a volte prendendo di mira i più deboli del quartiere.

aldo clochard gatto helios 1

Ieri sono state effettuate anche perquisizioni nelle case dei due minori, alla ricerca di oggetti di proprietà di Aldo:

Agghiaccianti i risultati dell’autopsia che proprio ieri ha confermato la ferocia del massacro. Un agguato mentre il senzatetto era rannicchiato sotto una coperta. Picchiato prima al volto, poi alla nuca. A pugni, ma anche con un corpo contundente, forse un bastone. Colpi secchi e ferite profonde. Atroce epilogo di tensioni fra disperati in «una città che cerca di esaltare la capacità di accoglienza», come ripete il sindaco Leoluca Orlando, allarmato da quanto accaduto sotto quei portici, deciso a intitolarli ad Abdellah e ad esporre nel giorno dei funeralil e bandiere a mezz’asta negli uffici comunali. Scelte condivise da chi continua a lasciare fiori e messaggi occupandosi anche del piccolo gattino, Helios, rimasto senza padrone per colpa di due balordi.

EDIT: Il sedicenne romeno ha confessato di averlo colpito con una spranga al viso per rubargli pochi euro, 25, raccimolati dalla vittima anche suonando la sua armonica. Le indagini sono state frutto di un controllo del territorio molto serrato da parte dei carabinieri che hanno eseguito il provvedimento con l’accusa di omicidio. In questa zona si trovano vari senzatetto e i circuiti della videosorveglianza si sono rivelati fondamentali. Aldo temeva di essere preso di mira, per questo aveva scelto di dormire sotto le telecamere. Il sedicenne e’ stato trovato nella sua abitazione di Ballaro’ con gli stessi vestiti indossati quella sera e ripresi dalle apparecchiature. Nel corso dell’interrogatorio, andato avanti a lungo nella notte, ha ammesso di avere colpito l’uomo per prendersi quei soldi, ma che non intendeva ucciderlo e che non si era reso conto di averlo fatto. Di origini francesi, Aldo trascorreva i suoi inverni a Palermo e poi tornava tra Germania e Francia. Era molto conosciuto, leggeva molto ed era appassionato di storia. L’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli i portici di piazzale Ungheria, dove in tanti si sono recati per lasciare un fiore in segno di affetto nel luogo dove era solito fermarsi durante la notte insieme al suo inseparabile gatto. “Noi l’abbiamo adottato, abbiamo adottato anche il suo gatto Helios, e lui noi”, ha detto Pina che lavora a pochi passi dal luogo dell’omicidio e che ormai lo conosceva da tre anni, “ci ha insegnato tante cose stava spesso in questo tratto e per ognuno aveva una parola bella, pulita, trasparente e sincera”.

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