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Oltre 42mila contagi nelle ultime 24 ore nel Regno Unito

neXtQuotidiano 14/07/2021

Numeri simili non si toccavano dal mese di gennaio

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I campionati Europei stanno presentando il conto. Mentre la situazione in Italia si assesta su numeri in rialzo costante nel corso dell’ultima settimana, nel Regno Unito la situazione torna a essere molto simile (almeno per i dati dei contagi) a quella vissuta tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Secondo l’ultimo bollettino diramato dal Ministero della Salute britannico, infatti, nelle ultime 24 ore si sono registrare oltre 42mila nuove infezioni (ieri erano state circa 36mila). Resta stabile, rispetto al giorno precedente, il numero dei decessi (49, ieri 50).

Regno Unito, nuovo record di contagi in 24 ore: oltre 42mila infezioni

Quello di ieri era un dato record che non si registrava dal bollettino dello scorso 15 gennaio, ma oggi quel primato – purtroppo – è stato superato. Per l’esattezza, come riporta The Mirror, si parla di 42.302 contagi registrati nelle sole ultime 24 ore. Dati che fanno riflettere anche dopo quanto visto nelle ultime settimane. Le immagini dei festeggiamenti e dello stadio londinese di Wembley affollato da persone senza mascherine durante tutto il lungo mese dell’Europeo che ha visto trionfare i nostri Azzurri, sembrano essere lo specchio della situazione epidemiologica che si sta palesando – in modo esponenziale – nel Regno Unito.

Il tutto si lega anche all’allentamento delle restrizioni voluto da Boris Johnson che – di fatto – è stato il prima ad aver riaperto molte delle attività dopo un lungo lockdown che, insieme alla campagna vaccinale, aveva abbattuto il numero dei contagi, dei ricoveri e dei decessi. Ora la situazione è in fase di stallo, con la variante Delta che mette a rischio l’intero piano di immunizzazione (e non solo tra Londra e dintorni). Perché il virus (intelligente per natura) continua a vivere e a mutare trovando terreno fertile. E l’aumento dei contagi non fa altro che dare nuove opportunità di riproduzione e modifiche per rimanere in vita.

(Foto IPP/ ImagoSport/Frank Hoermann/SVEN)

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