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Oleg Tinkov, l’oligarca russo che sfida la censura di Putin e si schiera contro la guerra

neXtQuotidiano 19/04/2022

Il fondatore della banca russa Tinkoff, Oleg Tinkov, si schiera contro la guerra con un post su Instagram: “Stanno morendo persone innocenti e soldati”

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Con un post su Instagram, l’oligarca russo Oleg Tinkov – che in un’intervista al Messaggero rifiutò di essere appellato in questo modo – si è schierato apertamente contro la guerra in Ucraina e ha attaccato l’esercito di Mosca: “Stanno morendo persone innocenti e soldati. Ora i generali, svegliandosi dopo una sbronza, si accorgono di avere un esercito di mer…. Come potrebbe essere altrimenti, se tutto il resto in questo Paese lo è, ed è affogato nel nepotismo e nel servilismo”. “Certo che ci sono idioti che disegnano la Z – ha aggiunto – ma gli idioti sono il 10 per cento in ogni Paese. Il 90 per cento dei russi sono contrari a questa guerra”.

 

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Oleg Tinkov, l’oligarca russo che sfida la censura di Putin e si schiera contro la guerra

Già dai primi giorni subito dopo l’invasione, il 24 febbraio, non aveva nascosto le sue perplessità verso il conflitto. Ex miliardario, malato di leucemia acuta, fondatore della banca Tinkoff, sanzionato dalla Gran Bretagna ha chiesto all’Occidente di “dare a Putin una via d’uscita chiara per fargli salvare la faccia” e intanto “porre fine a questo massacro”: “Siate più razionali”, il suo invito. Max Seddon, capo dei corrispondenti di Mosca del Financial Times, l’ha definito “il più plateale dei commenti anti-guerra di un miliardario russo”. Per le sue parole potrebbe venire incriminato ai sensi della legge bavaglio che in Russia punisce con una pena fino a 15 anni di carcere chiunque parli della guerra senza definirla nel modo ufficialmente approvato dal Cremlino, vale a dire “operazione militare speciale”. Il conflitto ha avuto riflessi negativi importanti sulla banca Tinkov: secondo Forbes le sanzioni dell’Occidente hanno causato un calo del 90% del prezzo delle sue azioni, facendogli perdere 5 miliardi di dollari. In meno di un mese ha perso anche ufficialmente lo status di miliardario.

 

(immagine di copertina: screenshot video Youtube Тинькофф)

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