“Cercasi avvocatessa, inviare foto e profilo Instagram”: l’annuncio sessista dello studio legale di Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-15

Il tutto è stato pubblicato nella sezione “offerte di lavoro” del sito ufficiale dell’Ordine degli avvocati della capitale

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Un annuncio di lavoro sui generis, anzi sul genere femminile. Con tanto di richiesta non solo di un curriculum, ma anche di link al profilo Instagram. Il tutto è stato pubblicato circa due settimane fa sul sito ufficiale dell’ordine degli avvocati di Roma e a pubblicare quell’offerta di lavoro in cui si cercava una “avvocatessa” (anche se il termine giusto, come già indicato dall’Accademia della Crusca, è “avvocata”) è stato un legale molto noto nel mondo dei vip. Inevitabili le polemiche sollevate dal carattere sessista di quell’annuncio.

Offerta lavoro avvocatessa con richiesta di profilo Instagram, l’annuncio sessista

“Avvocato Piazza Mazzini cerca avvocatessa per collaborazione interna. Inviare curriculum con foto e profilo Instagram”. Recita così un annuncio pubblicato nella sezione “offerte di lavoro” del sito ufficiale dell’ordine degli avvocati di Roma. E l’offerta di lavoro, con quella richiesta, è ancora presente sul portale. E la prima persona a evidenziare la natura sessista di tutto ciò è l’avvocata Martina Colomasi che su Facebook ha pubblicato lo screenshot con questo commento:

“Cercasi AVVOCATESSA, per valutare bene le competenze hanno necessità di avere foto e profilo Instagram. Come iniziare bene la settimana”.

Il quotidiano La Repubblica ha contattato l’avvocato, titolare dello studio nel centro di Roma, che ha pubblicato quell’offerta di lavoro “avvocatessa”. Si tratta di Felice D’Alfonso Del Sordo, noto per aver ricoperto il ruolo di rappresentante legale di molte personalità del mondo dello spettacolo e non solo: da Mina ad Adriano Celentano, passando per Carlo Verdone e tanti altri. E lui non fa passi indietro e rivendica la bontà del suo annuncio. Perché, secondo lui, quel lavoro porta a passare tante ore nello stesso studio e sotto lo stesso tetto e quindi è inevitabile che il professionale di sovrapponga con il privato. Quindi: “Tanto vale vedere subito quanto la persona abbia già reso pubblico”.

L’annuncio, quindi, resta online anche se molte avvocate sperano nell’intervento del consiglio di disciplina. Ma perché quell’offerta di lavoro, con quelle modalità, è stata avanzata solamente a donne?

“I vedo le donne più grintose, ultimamente, tant’è vero che sono loro state loro a sollevare il polverone, e non i maschietti, esclusi. Ci saranno anche rimaste male, ma sono io che devo scegliere loro, non devo fondare un partito politico, né sono un uomo pubblico, quindi non ho bisogno di consenso. È importante che ci sia stata l’approvazione del mio testo per l’annuncio di collaborazione da parte del consiglio dell’Ordine, e questo mi basta”.

Questo, dunque, gli basta. Nonostante le polemiche.

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