Novità nel caso Denise Pipitone? “Ci sono due indagati”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-22

L’indiscrezione della trasmissione Quarto Grado che ha reso noto che ci sono due indagati con l’accusa di sequestro di persona per la scomparsa di Denise

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Il caso della scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta 17 anni fa a Mazara del Vallo, sarebbe a una svolta, almeno secondo l’indiscrezione della trasmissione Quarto Grado che ha reso noto che ci sono due indagati con l’accusa di sequestro di persona. Si tratta di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave.

Novità nel caso Denise Pipitone: “Ci sono due indagati”

Ci sarebbero due indagati nell’inchiesta aperta dalla Procura di Marsala sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, nel Trapanese, quando non aveva ancora quattro anni. A rivelarlo la trasmissione ‘Quarto Grado’, andata in onda ieri sera su Rete 4. Si tratterebbe di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise, e madre di Jessica, sorellastra della piccola, e di Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista, il testimone sordomuto che nel 2013 disse di averlo visto in compagnia di Denise proprio il primo settembre del 2004.

Denise Pipitone
Foto IPP/Giovanni Pappalardo
Marsala 27/06/2013
Sentenza processo DENISE PIPITONE
Nella foto Piera Maggio, madre di Denise durante la conferenza stampa
Italy Photo Press – World Copyright

“Non ho paura della riapertura delle indagini, non posso avere paura di qualche cosa che non ho fatto. Io ero al lavoro, se ci sono state delle coincidenze sono state vagliate in un processo durato 17 anni”, aveva detto a ‘Quarto Grado’ Anna Corona, la cui posizione all’epoca fu archiviata e che oggi sarebbe indagata per sequestro di persona, lo stesso reato per cui la figlia è stata assolta in tre gradi di giudizio. “Io e le mie figlie possiamo camminare a testa alta a Mazara”, aveva spiegato alla trasmissione la donna, puntando il dito contro la “rivolta mediatica incivile e disumana” di cui la sua famiglia era rimasta vittima e che nuovamente l’aveva coinvolta.

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