“Non ho fatto il passaporto italiano ai miei figli”, lo sfogo di Tiziano Ferro sui diritti civili in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-07

Il cantautore ha spiegato che nel nostro Paese suo marito non potrebbe risultare nei documenti nelle vesti di “genitore”

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Insieme a suo marito, Victor Allen, ha potuto adottare due bambini. I loro figli, Andres e Margherita. Quei due bimbi che vivono con la coppia negli Stati Uniti. Perché lì Tiziano Ferro si è potuto sposare e vedere riconosciuti i suoi diritti, quelli dell’uomo con cui ha deciso di condividere il suo percorso di vita matrimoniale e poter procedere con l’adozione. Cosa che in Italia, ancora oggi, non è possibile. E, secondo le dichiarazioni degli esponenti politici che si apprestano a prendere le redini del governo del nostro Paese, non sarà possibile neanche in futuro. Per questo, almeno per il momento, il cantautore di Latina ha deciso di non procedere con le pratiche per chiedere il passaporto italiano per i due bambini. Nonostante loro abbiano tutti i requisiti per ottenerlo.

Tiziano Ferro e il mancato passaporto italiano ai suoi due figli

I motivi di questa scelta sono stati spiegati dallo stesso Tiziano Ferro nel corso di un’intervista rilascia a Rolling Stone, nella quale ha approfondito quel suo senso di lontananza dal nostro Paese. Anche per via dell’assenza di diritti per le coppie omosessuali.

“Voto, ho sempre votato, anche cose discretamente diverse. Solo che sento, da artista, di non dovermi schierare. Salvo che sui diritti, perché sono è una questione civile, non di partito. Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.

In Italia, il matrimonio con Victor Allen non sarebbe riconosciuto. Non comparirebbe la natura “matrimoniale” del loro rapporto. Della loro relazione. Della loro unione. Suo marito, in Italia, non è suo marito. E neanche i due figli adottivi risulterebbero avere Victor Allen come genitore. Una differenza enorme tra i due Paesi per quel che riguarda i diritti civili.

 

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