No Green Pass: dovevano essere un milione al Circo Massimo, sono 3mila (senza mascherina) | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-20

Sit in nella Capitale tra bandiere tricolore e al grido di “Libertà”. A capo della mobilitazione Nicola Franzoni

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Altro pomeriggio di proteste di no vax e no Green pass nelle città italiane, in particolare a Roma e a Milano, dove sono ancora in corso. Sit in, quello al Circo Massimo nella Capitale, che però non ha dato i frutti sperati. Erano previste un milione di persone e invece sono poco più di 3mila, forse 4.000, stando alle stime della questura di Roma, come riporta l’Adnkronos.

No Green Pass: dovevano essere un milione al Circo Massimo, sono 3mila (senza mascherina) | VIDEO

Manifestazione, quella di Roma, iniziata sulle note dell’inno nazionale tra bandiere tricolore, torce dei cellulari accese e fumoni colorati. Non mancano i soliti cori insensati: “Giù le mani dai bambini”, “La gente come noi non molla mai” e “Libertà, libertà”.

Quasi tutti senza mascherina, i partecipanti sventolano diverse bandiere: da quella del Regno delle due Sicilie a quella Sarda, fino allo striscione per Trump. E c’è chi è venuto in piazza con uno stendardo che raffigura la Madonna che accarezza un neonato che dorme sul mondo. “L’ho portata per proteggere tutti”, dice un manifestante all’Adn Kronos.

E ancora: “Bellissimo vedere la piazza senza mascherine. Sono il simbolo dell’oppressione”, afferma un manifestante dal palco del Circo Massimo. “Noi dobbiamo cacciare via questo regime. Non è un governo, ma è un regime di pagliacci e assassini”, aggiunge convinto.

Non mancano i gilet arancioni e l’ex generale Antonio Pappalardo che non si esime dal parlare. “Stasera nasce un nuovo movimento che si deve opporre a questo regime. Dobbiamo essere uniti perché il nemico è troppo forte. Un leader lo deve scegliere il popolo e non Mattarella a casa mia questa non è democrazia ma è una volgare dittatura. Ci deve essere un movimento che dica ‘ora dovete andare a casa'”.

A guidare la mobilitazione c’è Nicola Franzoni. Il noto imprenditore originario di Lerici, La Spezia, già denunciato per gli scontri di ottobre, per i quali aveva ricevuto il foglio di via. Franzoni descrive il piano vaccinale come una congiura per “uccidere i bambini” e per portare a termine uno “sterminio di massa”, ed è noto per gli insulti e le minacce a Mario Draghi e Sergio Mattarella, oltre che per l’ormai famosa “marcia su Roma per difendere i lavoratori e mandare a casa i politici” organizzata nel 2020 durante il lockdown. In quell’occasione Franzoni si è visto notificare una denuncia dagli agenti della Digos per aver urinato contro un muro della sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Intanto a Milano le forze dell’ordine hanno bloccato l’accesso a piazza Fontana ai no Green pass per impedire la formazione di assembramenti all’interno della piazza e identificato le persone che cercavano di accedere, fra le proteste di singoli e di gruppuscoli. Sui canali Telegram dei gruppi no green pass era rimbalzata negli ultimi giorni la convocazione per l’incontro in piazza Fontana per la 18esima manifestazione consecutiva contro il certificato verde, manifestazione che non è stata preavvisata alla Questura di Milano. Anche nel capoluogo lombardo “Libertà libertà” e “vergogna” sono gli slogan più gridati dai manifestanti.

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