La maxi-repressione russa verso i manifestanti pro Navalny: 174 arresti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-01-23

In migliaia avevano accolto l’appello del principale leader di opposizione, che dal carcere aveva invitato il suo “popolo” a scendere in piazza contro il suo arresto e contro le politiche repressive del Presidente Vladimir Putin

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Sale altissima la tensione in Russia, dove sono stati arrestati 174 manifestanti pro Navalny in 25 città della Russia, ma il numero dei fermati è destinato a salire di ora in ora. In decine di migliaia avevano accolto l’appello del principale leader di opposizione, Alexie Navalny, che dal carcere aveva invitato il suo “popolo” a scendere in piazza contro il suo arresto e contro le politiche repressive del Presidente Vladimir Putin.

Le autorità russe avevano annunciato una dura repressione nei confronti di chi avesse aderito all’appello di Navalny, avvertendo che qualsiasi evento pubblico non autorizzato sarebbe stato immediatamente soppresso, mentre la Procura ha minacciato gli attivisti che si può essere accusati di “disordini di massa”, senza tuttavia riuscire a fermare una protesta che cresce di ora in ora.

Le proteste più veementi si sono registrate nell’estremo oriente, in Siberia, e in città come Vladivostok, Chita e Khabarovsk e persino a Yakutsk, dove le temperature raggiungono anche i 50 gradi sotto zero. L’onda è proseguita poi verso occidente lungo l’arco dei fusi orari, arrivando fino a San Pietroburgo, la città considerata più europea della Federazione russa.

Il clima si fa ogni giorno più rovente. Intanto, nelle scorse ore Navalny, parlando alla stampa internazionale, ha fatto sapere che continuerà la sua lotta, assicurando di non avere “nessuna intenzione di suicidarsi”.

“Per ogni evenienza: non ho intenzione di impiccarmi né di tagliarmi le vene o la gola con un cucchiaio affilato”, ha scritto. “Sono in uno stato psicologico stabile”.

Una dichiarazione da leggere come un avviso preventivo al mondo intero. Il messaggio è chiarissimo: se dovesse capitarmi qualcosa, sapete chi è stato.

 

 

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