La straordinaria favola calcistica di Moustapha Cissé | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-21

Il 18enne è stato tesserato dall’Atalanta a febbraio da una squadra leccese di richiedenti asilo. Domenica ha trovato il suo primo gol tra i professionisti

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Quattro partite giocate con la Primavera dell’Atalanta in cui aveva già mostrato tutto il suo talento. Poi la chiamata in prima squadra e quei primi minuti da calciatore professionisti sul manto erboso dello stadio Dall’Ara di Bologna. E in 17 minuti Moustapha Cissé ha scritto il suo nome sul libro della storia di Serie A, realizzando il suo primo gol nel massimo campionato. Una rete pesantissima che ha regalato ai nerazzurri di Bergamo i tre punti che tengono in corsa gli uomini di Gasperini per la qualificazione alla prossima Champions League.

Moustapha Cissé, la favola del 18enne che giocava con i rifugiati

Una storia incredibile, di quelle che solamente lo sport riesce a offrire e raccontare. Perché due mesi fa Moustapha Cissé giocava in Seconda Categoria, in Puglia. In una squadra simbolo dell’integrazione, un concetto che dovrebbe andare di pari passo con il mondo dello sport. Giocava, infatti, con la ASD Rinascita Refugees di Copertino (Lecce). Un’associazione dilettantistica che aiuta – attraverso il calcio (e non solo) – l’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo. E anche loro hanno voluto celebrare questa fantastica storia.

Lui ha 18 anni, ma nella sua vita ha già attraversato il mondo nella sua verticalità. È nato in Guinea ed è partito a 16 anni dalla sua città, Conakry, dopo diverse difficoltà e la morte del padre. Ed è lì che, ancora minorenne, è iniziato il suo viaggio. Il talento calcistico non gli è mai mancato e in Puglia se ne sono accorti proprio grazie ai progetti di integrazione come quello realizzato dalla cooperativa Rinascita e dalla ASD Rinascita Refugees. Un talento notato dagli scout dell’Atalanta che a febbraio lo hanno messo sotto contratto per la squadra Primavera.

Tre presenze nel campionato giovanile condite da tre gol. Tredici minuti nella Coppa Italia primavera. Poi la chiamata in prima squadra, anche “grazie” alle numerose assenze per infortunio nella rosa a disposizione di Gasperini. Il suo ingresso in capo al 65° minuto di Bologna-Atalanta al posto di Luis Muriel. Un tentativo disperato per cercare il jolly in una partita che si stava rivelando più difficile del previsto. Fino al minuto 82, quando balla sul filo del fuorigioco, riceve il passaggio di Pasalic e di sinistro realizza il suo primo gol in Serie A. Non male per un giovane che ha 18 anni ha già conosciuto molte sofferenze e che fino a due mesi fa giocava in Seconda divisione, tra i dilettanti.

(Foto IPP/LiveMedia/Ettore Griffoni)

 

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