Michele Emiliano in ospedale per una tarantella traditrice

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-04-06

Dopo pochi secondi dal suo ingresso in scena Michele Emiliano si è fatto male al piede ed è stato costretto a proseguire il resto della visita da seduto. E c’è già chi parla di una terribile maledizione che colpisce gli esponenti del PD in visita ad Acquaformosa

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Il noto bomber del Partito Democratico Michele Emiliano si è infortunato oggi mentre ballava una tarantella calabrese a Acquaformosa, in provincia di Cosenza, alla presenza delle autorità locali. Emiliano è stato ricoverato in ospedale e si sospetta la rottura del tendine d’Achille. Il Presidente della Regione Puglia aveva fatto tappa in Calabria per il suo tour elettorale per le primarie del PD e si era recato ad Acquaformosa per verificare come vengono accolti i migranti.

L’incidente si è svolto in pochissimi istanti durante una non proprio scatenata tarantella Emiliano ha accusato un forte dolore al piede e solo la prontezza della signora con cui stava danzando – che lo ha sostenuto mentre perdeva l’equilibrio – Emiliano non è caduto a terra. Nonostante il dolore Emiliano ha continuato a partecipare alla cerimonia e successivamente si è recato in ospedale per degli accertamenti diagnostici.
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Se si trattasse della rottura del tendine d’Achille come ha anche scritto Emiliano su Facebook il Presidente della Puglia dovrà essere sottoposto ad un’operazione chirurgica e ad un periodo di riabilitazione ma lui non molla e promette che la campagna elettorale andrà avanti. Ad Emiliano sono giunti gli auguri del Ministro della Giustizia – e suo sfidante alle primarie – Andrea Orlando che su Twitter gli ha augurato di rimettersi al più presto.
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A quanto pare il paese di Acquaformosa oltre per essere noto per uno speciale modello di accoglienza dei migranti messo a punto dall’ex sindaco è anche famoso per portare sfortuna ai politici del Partito Democratico. Emiliano non è infatti il primo a “cadere” ad Acquaformosa e c’è chi parla di una “maledizione di Manoccio” (ovvero l’ex sindaco). Prima di lui si erano recati in visita nel paese calabrese la Ministra Kyenge (che qualche tempo dopo perse il posto a causa della caduta del Governo Letta), Luca Lotti che una volta rientrato a Roma venne raggiunto da un avviso di garanzia e la ex Ministra Lanzillotta, anche lei divenne “ex” dopo una visita ad Acquaformosa. Non si sa se Matteo Renzi ed Orlando si terranno alla larga dal paese per evitare di incorrere nella stessa sorte. Ma in fondo si tratta solo di voci.
 

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