La ragazza condannata per gli insulti ai cittadini rumeni su Facebook

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-17

Michela Bartolotta aveva scritto insulti e minacce sul social social network; poi si è pentita ma il tribunale l’ha condannata lo stesso

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Michela Bartolotta nell’estate del 2014 aveva scritto uno status su Facebook in cui affermava: «Io e il popolo romeno non andremo mai d’accordo, tra puttane senza pudore, badanti depresse e altri elementi maleodoranti privi di educazione e civiltà, prima o poi vi stermino»: il Giornale, in un articolo a firma di Stefano Zurlo, fa sapere che è stata condannata dal tribunale in composizione collegiale a 4 mesi di carcere per violazione della legge Mancino.

Lei aveva chiesto scusa spiegando che quella frase «I romeni puzzano» le era scappata in un momento di stress da troppo lavoro. Poi aveva organizzato una serata riparatrice: sulle vetrine del negozio di telefonia in cui lavorava come commessa, a Padova, aveva affisso un bel cartello con la parola «benvenuti» ben in evidenza; e aveva offerto schede ricaricabili gratuiteachi era stato offeso dal suo post, comparso su Facebook e sul web nell’estate 2014.

Ma non c’è stato niente da fare: Michela Bartolotta, una bella ragazza arrivata alla finale di Miss Muretto, è stata condannata dal tribunale, addirittura in composizione collegiale, a 4 mesi di carcere per violazione della legge Mancino.

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Michela è stata condannata per aver diffuso «idee basate sulla superiorità e sull’odio razziale o etnico», concetti «che incitano a commettere atti di discriminazione». Siamo sul piano verbale, ma le toghe ritengono che il post razzista possa spingere qualcuno a passare ai fatti. Allora, la minirequisitoria contro i romeni fu fermata da un muro di indignazione, ma raccolse anche una sessantina di like. Ora anche questi fan della Bartolotta rischiano un procedimento e una condanna.

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