Mentana spiega perché si onora di “non ospitare chi giustifica l’invasione russa in Ucraina”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-04

Il direttore del Tg La7 Enrico Mentana rivendica la sua scelta di “non invitare chi sostiene o giustifica l’invasione russa in Ucraina”, come fece per i no vax

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Enrico Mentana rivendica di aver adottato con i propagandisti russi che sostengono o giustificano l’invasione dell’Ucraina la stessa linea dura stabilita con chi agitava posizione antiscientifiche su Covid e vaccino durante la pandemia. In un post sulla sua pagina Facebook, il direttore del Tg La7 e fondatore del giornale online Open ha reso pubblica la sua posizione: “Scrissi qui cinque mesi fa che mi onoravo di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax. Allo stesso modo mi onoro oggi di non invitare chi sostiene o giustifica l’invasione russa in Ucraina. E uso quelle stesse parole per rivendicarlo, senza dover aggiungere nemmeno una virgola”.

Mentana spiega perché si onora di “non ospitare chi giustifica l’invasione russa in Ucraina”

Mentana ha anche provato a prevedere eventuali critiche alla sua presa di posizione, sulla base di quelle che arrivarono nel pieno della pandemia: “Chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie”. “Per me – puntualizza infine Mentana – mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione, come allestire un faccia a faccia tra chi lotta contro la mafia e chi dice che non esiste, tra chi è per la parità tra uomo e donna e chi è contro, tra chi vuole la democrazia e chi sostiene la dittatura”. Sono le stesse similitudini utilizzate a inizio dicembre 2021 per attaccare duramente gli antivaccinisti e i complottisti .

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