Il pellegrinaggio a Medjugorje che finisce male: 30 positivi al Covid, 6 no vax gravi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-10

Solo una donna vaccinata. Insufficienti le misure di precauzione sul pullman di ritorno da Medjugorje, ospedale di Sassari quasi al collasso

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Epilogo infelice per il pellegrinaggio a Medjugorje di un gruppo di fedeli sardi. Su 180 partecipanti una trentina di positivi al coronavirus, di cui sei in gravi condizioni.

Pellegrinaggio a Medjugorje finisce male: 30 positivi al covid, 6 no vax gravi

Sei persone tutte sopra i 60 anni di età e non vaccinate sono state ricoverate all’ospedale di Sassari per aver contratto il Covid dopo un viaggio religioso in Bosnia Erzegovina. Partiti da Arzachena, in provincia di Sassari, vi hanno fatto ritorno lo scorso 28 ottobre, dopo pochi giorni i primi sintomi. Tra i contagiati, soltanto una donna era già stata vaccinata con entrambe le dosi, gli altri tutti no vax. I contagi sono probabilmente dovuti ai pochi controlli e alle scarse precauzioni prese sul pullman, nonostante la Bosnia sia un paese altamente a rischio di una nuova ondata e con una percentuale di vaccinati bassissima.

Ora si teme un focolaio che potrebbe espandersi data la diversa provenienza dei pellegrini da una decina di centri della Gallura, ma anche da altri comuni del Nord Sardegna e da Sassari. Intanto l’unità di crisi anti Covid ha predisposto misure per circoscrivere i focolai a Arzachena, Tempio, Bassacutena, Olbia e Luogosanto, i luoghi di residenza dei pellegrini. E si cerca anche di ricostruire la mappa delle persone entrate in contatto con il gruppo che, in concomitanza con il grande afflusso di persone arrivate per il ponte del primo novembre, potrebbero raggiungere un numero a dir poco pericoloso.

Quasi al collasso, di nuovo, il reparto malattie infettive dell’AOU di Sassari i cui ricoverati negli ultimi giorni sono raddoppiati proprio a causa di questo nuovo cluster.

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