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La strage dei dimenticati: 90 migranti partiti dalla Libia, solo quattro i sopravvissuti

neXtQuotidiano 03/04/2022

I naufraghi sarebbero rimasti in balia delle onde per giorni prima di essere soccorsi dalla petroliera Alegria 1, che ora sta riportando i superstiti in Libia. Medici senza frontiere ha laniato un appello.

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Ancora un’altra strage nel Mediterraneo. Questa volta a perdere la vita sono stati più di 90 persone, partite su un sovraffollato barcone dalla Libia e vittime di un naufragio in acque internazionali. Tra di loro solo quattro sono sopravvissuti, tratti in salvo dalla petroliera Alegria 1. I naufraghi sarebbero rimasti più di cinque giorni in balia delle onde prima di essere soccorsi. Prima del naufragio, Alarm Phone aveva lanciato un Sos per un’imbarcazione alla deriva con circa novanta persone a bordo. Le ricerche, però, non avevano portato a nessun risultato concreto.

La strage dei dimenticati: 90 migranti partiti dalla Libia, solo quattro i sopravvissuti

Secondo quanto riporta Avvenire, la petroliera sarebbe ora diretta in Libia, per riportare indietro i migranti, notizia che ha scatenato l’ira di Medici senza frontiere. La Ong, infatti, ha lanciato un appello ai centri di coordinamento di Roma e Malta ad “assumere il coordinamento di tale operazione e ad assegnare un luogo sicuro per i sopravvissuti prima che sia troppo tardi”, invitando “Frontex e le altre agenzie dell’Ue presenti nell’area” a rivelare i dettagli “di questo tragico evento”. E Msf, naturalmente, non è l’unica.

Anche Sea Watch ha espresso “enorme dolore e rabbia” per l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo centrale “ancora una volta di dimensioni catastrofiche” e con un risvolto terribile. Perché dopo tutto quello che hanno affrontato, “i quattro superstiti ora rischiano i essere respinti illegalmente in Libia”, fa sapere con un Tweet Mediterranea, che poi chiede che la petroliera Alegria 1 “li conduca al porto sicuro più vicino e al più presto”.

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