“I medici che rifiutano il vaccino vanno sospesi senza stipendio”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-23

Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano, ieri ospite della trasmissione Tagadà su La7 ha detto la sua sul fenomeno dei medici e degli operatori sanitari che rifiutano il vaccino anti COVID

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Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano, ieri ospite della trasmissione Tagadà su La7 ha detto la sua sul fenomeno dei medici e degli operatori sanitari che rifiutano il vaccino anti COVID. Secondo Pregliasco vanno allontanati dal loro incarico, ma non solo: la sospensione dovrebbe riguardare anche il blocco dello stipendio

“I medici che rifiutano il vaccino vanno sospesi senza stipendio”

Pregliasco ha spiegato, come riporta Dire:  “Sospesi e senza stipendio. I medici che non vogliono vaccinarsi dovrebbero essere allontanati dall’incarico“, aggiungendo: “L’aspetto della prevenzione non è sufficientemente considerato dai medici, lo vedo anche nel corso di igiene che faccio alla Statale di Milano- prosegue Pregliasco- i medici spesso sono più dediti alla parte terapeutica; questo però non vuol dire che nel complesso i sanitari non aderiscano al vaccino, piuttosto anche alcuni casi, pochi, di rifiuto del vaccino, sono determinanti”.

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Il direttore del Galeazzi ha poi anche sottolineato a ADnkronos Salute: “Credo che, raggiungendo almeno un 20-30% di copertura vaccinale, avremo già dei risultati importanti che ci possano far sperare in una convivenza più serena” con Covid-19. Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, è questa la condizione per contare sull’estate migliore auspicata con ottimismo dal ministro della Salute, Roberto Speranza. “Già raggiungendo un 20-30% di copertura, comprendendo soprattutto i soggetti più anziani e più fragili  possiamo sperare” in un quadro più roseo rispetto a quello attuale, “anche considerando i risultati che già ora si intravedono in termini di riduzione dell’incidenza tra i soggetti vaccinati. Poi – precisa Pregliasco – è naturale che, quanto più si andrà oltre” con i livelli di copertura vaccinale della popolazione, “tanto più si vedranno risultati positivi e convincenti”.

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