La petizione dei maturandi per abolire gli scritti anche nel prossimo esame di Stato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-08

Su Change.org oltre 30mila tra maturandi e insegnanti hanno firmato una petizione che chiede al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di sospendere anche quest’anno le prove scritte all’esame di Stato, lasciando soltanto il maxi-orale

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Ci sono almeno 33mila persone, tra studenti e docenti, che non vorrebbero sostenere la prova scritta ai prossimi esami di maturità che si terranno nell’estate del 2022. Tante sono le sottoscrizioni che un’apposita petizione ha raggiunto su Change.org. L’obiettivo di arrivare a 35mila sembrerebbe facilmente raggiungibile dall’autore della richiesta, che ha indirizzato questo appello al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi “poiché troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere un esame scritto in quanto pleonastico”.

La richiesta dei maturandi al ministro Patrizio Bianchi

“I professori curricolari nei cinque anni trascorsi – prosegue la lettera allegata alla raccolta firme – hanno avuto modo di toccare con mano e saggiare le nostre capacità. Inoltre abbiamo passato terzo e quarto anno in DAD, penalizzandoci, distruggendo parte delle nostre basi che ci sarebbero dovute servire per l’esame. L’ulteriore stress di un’esame (c’è scritto proprio così, con l’apostrofo ndr) scritto remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta”. Diverse adesioni anche da parte di insegnanti, che evidentemente non reputano i propri studenti pronti per sostenere una prova scritta dopo il tempo passato a seguire le lezioni da casa.

Il ministro Bianchi sulle modalità di svolgimento della Maturità 2022

Sulle modalità di svolgimento dei prossimi esami di maturità il ministero non si è ancora espresso. Negli ultimi due anni si è fatto ricorso a un “maxi orale” da affrontare partendo da una tesina a scelta dello studente. Proprio ieri il ministro Bianchi, intervistato a “Che tempo che fa” Rai 3, ha dichiarato: “Sulla maturità ci stiamo lavorando. Fin quando non saremo usciti totalmente dal covid dobbiamo mettere i nostri ragazzi in sicurezza”. Sulla modalità solo orale ha aggiunto: “Io assegno un giudizio buono di quello fatto l’anno scorso. I ragazzi non hanno fatto tesine raffazzonate in effetti, ma hanno colto questo momento di riflessione anche sulla loro condizione degli ultimi due anni”. La petizione per abolire l’orale ha fatto discutere anche il resto della comunità scolastica, con docenti e dirigenti scolastici che si sono fatti promotori di una richiesta di cambiamento definitivo per l’Esame di Stato, abbandonando la formula ormai ritenuta desueta.

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