Matteo Salvini: l'uomo che parlava alle ruspe

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-04-19

Matteo Salvini, la Voce del Nord, ridotto a parlare con una ruspa per chiedere gli spicci agli italiani. Che ce l’hai la cinquecento lire che devo pagare le lauree del Trota?

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Ieri Matteo Salvini era ospite alla Zanzara dove è andato in onda anche lo spot della Lega per destinare il 2×1000 alla versione 2.0 del partito che fu di Bossi e Belsito con tanto di Salvini a colloquio con una ruspa incazzata che non vuole dare l’ottoxmille alla Chiesa. La ruspa rombante di Salvini risponde sgasando e rombando per far capire di essere ben disposta a finanziare la Lega che tanto ha fatto per difendere i diritti delle ruspe (ma non quelli delle trivelle).
salvini 2 x 1000 ruspa - 1

Ma cosa deve fare il povero Matteo per chiede i soldi agli italiani

La campagna è stata lanciata anche su un apposito sito dove ruspetta ci spiega come fare a destinare il 2×1000 alla Lega 2.0. Un’idea geniale quella della ruspa parlante che probabilmente partorita dalla mente dello stratega mediatico della Lega, quel Luca Morisi che ha creato l’immagine social di Salvini.
vù cumprà kamikaze bild salvini bufala - 1
Ma dopo aver affrontato il tema delle ruspe Salvini si è lanciato anche contro la decisione del Papa di portare dodici rifugiati siriani in Vaticano tornando dal suo viaggio a Lesbo. Secondo Salvini il gesto umanitario del Papa rischia di far passare l’idea che in Italia c’è posto per tutti, e quindi potrebbe essere interpretato da quelli che stanno tentando di scappare dalla Siria (o da altri paesi dove c’è la guerra) come un invito a venire nel nostro Paese. Ricordiamo a Salvini che l’Italia, così come gli altri paesi europei, ha l’obbligo di accogliere i rifugiati e coloro che hanno diritto all’asilo politico. Ma cosa volete che ne sappia Salvini, uno che oggi si è svegliato e ha deciso di diffondere la bufala della Bild riguardo i fantomatici piani dell’ISIS per utilizzare i vù cumprà come kamikaze da far esplodere sulle spiagge italiane. Un falso allarme già smentito dai servizi segreti e che – secondo la Coldiretti – potrebbe costare caro all’industria italiana del turismo. Secondo l’associazione degli agricoltori la bufala degli attacchi a base di cinture esplosive di marche famose potrebbe costare all’Italia addirittura la cifra record (e francamente incredibile) di 37.5 miliardi di euro e di mettere in ginocchio il settore turistico. Alla Coldiretti sono pronti a dare la colpa alla Germania che sforna notizie nelle quali mira a screditare il nostro Paese, ma in realtà la notizia-bomba l’ha data per primo un quotidiano italiano: il Giornale. Salvini invece il problema di screditare l’Italia non se lo pone, e mentre ovunque si scaglia contro la Legge Fornero e il Governo Renzi, colpevoli di fare poco o nulla per aiutare i lavoratori italiani e difenderli dalla concorrenza sleale degli immigrati non si rende conto che diffondendo fregnacce del genere non aiuta certo l’economia italiana. Ma che gliene frega a lui, l’importante è vendere la sua merce pregiata: la paura degli attentati. E di paura di attentati Salvini se ne intende, come abbiamo appreso dal suo divertentissimo servizio fotografico (a spese del contribuente europeo) da Bruxelles, dove invece che essere in Commissione Salvini se ne è andato in giro a farsi fotografare per la capitale belga sotto stato d’assedio.
 

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