Il discorso di Mattarella per il 2 giugno: “La pace non si impone da sola”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-06-02

In occasione della Festa della Repubblica Sergio Mattarella menziona anche la guerra in Ucraina: “La drammatica cronaca di questi giorni ci ricorda come stabilità e pace non sono garantite per sempre”

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche istituzionali civili e militari, ha reso omaggio, deponendo una corona d’alloro, all’Altare della Patria, in occasione della Festa della Repubblica. Dopo l’esecuzione del silenzio, la cerimonia è culminata con il passaggio delle Frecce tricolori.

“Il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione. Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della cooperazione internazionale si è caratterizzato con l’adesione al Trattato del Nord-Atlantico sottoscritto fra Paesi amanti della libertà, con la costruzione graduale e crescente della unità europea, con la partecipazione all’Onu e alle sue iniziative”.

Il discorso di Mattarella per il 2 giugno: “La pace non si impone da sola”

Per la prima volta nella storia, accanto alle Forze armate hanno sfilato anche medici e infermieri, con in testa il Ministero della Salute. In una dichiarazione congiunta gli ordini professionali rappresentati hanno dichiarato: Il futuro dipende anche da noi. Da quello che abbiamo fatto e dimostrato di sapere e potere fare. Da quello che continueremo a fare”. Dopo aver ricevuto gli onori militari e aver lasciato piazza Venezia a bordo della Lancia Flaminia scoperta, Mattarella si è recato in via di San Gregorio, per ricevere la presentazione dei reparti schierati per la rivista, quindi assisterà alla tradizionale Parata militare, che ritorna quest’anno dopo la sospensione a causa del Covid, dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.

Nel messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Mattarella ha parlato anche della guerra in Ucraina: “L’attuale contesto internazionale ci interroga profondamente su come sia possibile garantire oggi il bene indivisibile della pace. Le aggressioni ai civili, le devastazioni delle città nel cuore della nostra Europa, pensavamo appartenessero a un passato remoto, ma la drammatica cronaca di questi giorni ci ricorda come stabilità e pace non sono garantite per sempre. La pace non si impone da sola ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati”.

 

(immagine di copertina: Quirinale)

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