Mario Roggero: il gioielliere della rapina di Grinzane spiega perchè ha sparato | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-30

Ieri pomeriggio Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che ha sparato e ucciso due rapinatori entrati nel suo negozio ferendone un terzo, ha ricevuto l’avviso di garanzia con l’accusa di omicidio colposo con eccesso di legittima difesa. Lui spiega cosa è successo.

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Ieri pomeriggio Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che ha sparato e ucciso due rapinatori entrati nel suo negozio ferendone un terzo, ha ricevuto l’avviso di garanzia con l’accusa di omicidio colposo con eccesso di legittima difesa. Lui spiega cosa è successo.

Mario Roggero: il gioielliere della rapina di Grinzane spiega perchè ha sparato

In questo video del Tg2 Mario Roggero parla poco prima di essere indagato. Il gioielliere racconta di avere fiducia nella magistratura: “L’importante è che finisca bene, però arrivare a un passo dalla pensione con questa grana qua…”

In un’intervista a La Stampa di oggi il gioielliere racconta di aver prima affrontato i rapinatori a mani nude e di aver sparato dopo aver sentito un colpo, da quella che poi si è rivelata una pistola giocattolo senza il tappo rosso di riconoscimento:

Signor Roggero, perché ha sparato?
«Perché dovevo difendere mia figlia. Quando ho sentito urlare non ci ho visto più. Ho fatto quel che avrebbe fatto qualunque papà nella mia condizione. Sono intervenuto. Mi creda, è in casi come questo che bisogna mantenersi lucidi. E io ero lucido: sapevo che dovevo intervenire: o loro o la mia famiglia».

Ma lei ha sparato subito?
«Assolutamente no. Mia figlia Laura era a terra minacciata con un coltello. A mia moglie Mariangela avevano sparato alla gola. E allora sono corso verso di loro. Li ho affrontati a mani nude, così com’ero».

Roggero racconta di avere in mente solo il momento in cui ha sentito il rumore dello sparo: “Non potevo sapere che era una pistola giocattolo”. Intanto il Corriere riporta una testimonianza che potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini:

«Ho visto uno dei banditi che picchiava il gioielliere vicino al negozio. Poi ho sentito due colpi e quell’uomo si è accasciato al centro della strada». La testimonianza di Giordana Ristova, una delle due titolari del market di via Garibaldi, di fronte alla gioielleria di Grinzane Cavour, getta una nuova luce sulla tragica rapina di mercoledì. Mario Roggero avrebbe sparato almeno due proiettili fuori dal negozio, anche se la commerciante dice di non aver visto il revolver e aver sentito prima un altro colpo. Il suo racconto andrà verificato dal Procuratore di Asti Alberto Perduca

“Quella che è accaduta è una tragedia e come tale il mio cliente la sta vivendo, è molto provato e molto scosso”. ha spiegato all’Adnkronos Stefano Campanello, il legale del gioielliere: “Il mio cliente si è trovato in una situazione drammatica in cui ha dovuto scegliere tra la sopravvivenza sua e dei suoi familiari e quanto è accaduto”, ha aggiunto l’avvocato.

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