La ministra belga dell'istruzione non passa l'alcoltest

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-03-08

Marie-Martine Schyns è stata fermata due volte in un anno per guida in stato di ebbrezza, l’ultima volta è successo durante il weekend senza alcol quando la ministra è stata trovata con un tasso alcolemico tre volte oltre il limite

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Marie-Martine Schyns è la ministra belga dell’istruzione, o meglio, è la ministra dell’Educazione della Comunità francofona ed ha un problema: la birra. Certo, il Belgio è la patria di ottime birre e qualcuno ritiene che la cultura della birra sia così radicata da aver dato il nome al sistema esoplanetario della stella Trappist 1. Ma il problema della ministra è serio: per ben due volte nel giro di un anno è stata fermata dalla polizia in stato di ebbrezza.
Marie-Martine Schyns guida stato ebrezza - 2

Un tasso alcolemico tre volte sopra il limite

La legge belga è simile a quella italiana e prevede una sanzione in caso il tasso alcolemico del guidatore sia superiore agli 0,5 grammi per litro. Il 14 gennaio la Schyns è stata fermata dalla polizia che ha rilevato un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito: 1,4 g/l, un livello simile a quanto riscontrato il 26 marzo del 2016 quando la trentanovenne ministra, che fa parte del partito di ispirazione cristiana Centre démocrate humaniste (CDH), fu fermata dalla polizia per un controllo di routine e trovata positiva all’alcoltest. Si tratta sicuramente di questioni private ma i quotidiani locali non mancano di rilevare come il giorno dell’infrazione sia caduto proprio all’inizio del “weekend sans alcool”, il fine settimana di prevenzione contro gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza che il Governo belga aveva dedicato alla “guida senza alcol” e durante il quale erano stati intensificati i controlli di polizia. Insomma la ministra invitava i suoi concittadini a rimanere sobri ma non è stata in grado di dare il buon esempio. Dal punto di vista penale le conseguenze non saranno gravi, anche perché Marie-Martine Schyns gode dell’immunità. Lei, colta sul fatto ha ammesso i suoi errori e chiesto umilmente scusa ma ormai politicamente il danno è fatto. L’Institut belge pour la sécurité routière che è anche tra i promotori dell’iniziativa del fine settimana senz’alcool ha deplorato il comportamento della ministra invitandola a prendere parte ad uno dei corsi di guida sicura la cui frequenza viene imposta ai trasgressori del codice della strada come alternativa alla detenzione. Se non altro l’unico conforto è che le campagne di controllo del territorio funzionano, sono riusciti a beccare anche una ministra, dai dati diffusi dalla polizia emerge che la Schyns è stata anche particolarmente sfortunata (oppure si è impegnata molto) perché nei tre giorni di controlli intensificati su 40.238 controlli solo 546 (1,36%) sono risultati fuori dal limite consentito.

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