La vera storia dell’assessore leghista che dice “l’Umbria ha un bellissimo mare” | VIDEO

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-08-11

Uno spezzone di un’intervista al responsabile della Sanità della Regione è diventato virale. Ma non si tratta di una gaffe

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Nelle ultime ore è diventato virale sui social lo spezzone di un’intervista all’Assessore alla Sanità della Regione Umbria, Luca Coletto (Lega). Un rapido botta e risposta, in strada, prima del rompete le righe per le vacanze estive, con il responsabile regionale della Salute che ha annunciato il suo ritorno nel suo Veneto per le ferie. E lì, incalzato dal giornalista, l’esponente del Carroccio inizia a parlare del “mare dell’Umbria”. In tanti hanno immediatamente pensato alla gaffe geografica (dando vita al classico sberleffo social), ma le cose sono andate in maniera differente.

Mare dell’Umbria, perché quella dell’assessore leghista non è gaffe

“Assolutamente, questo me lo godo il periodo lavorativo. Il mare dell’Umbria che è un bellissimo mare, peraltro con bella gente e un’ottima cucina”. Queste le parole pronunciate da Luca Coletto rispondendo alla domanda del giornalista di Umbria24. Ma in che senso? Perché non è una gaffe. Perché, a volte, l’apparenza inganna. Innanzitutto partiamo dal video integrale di questa intervista realizzata in corso Vannucci, la strada principale del centro di Perugia.

Qui, infatti, si vede il botta e risposta tra chi fa la domanda e l’assessore alla Sanità che risponde. Insomma, il primo a parlare di “mare dell’Umbria” è l’intervistatore. Ma perché lo fa? Il motivo è semplice: lo scorso 1 giugno, proprio la Regione Umbria ha realizzato e pubblicato (anche con un’immensa campagna di affissioni in strada) una campagna pubblicitaria in favore del turismo. Non solo a Perugia, ma in tutte le altre città e cittadine sparse sul territorio. E lo slogan era proprio “Io amo il mare dell’Umbria”.

Tre spot in cui il concetto di “mare” non va letto come specchio d’acqua sulla costa, ma con il significato di marea, intesa come “moltitudine”. La domanda, dunque, faceva riferimento proprio a quel “contrasto” che ha dato vita alla campagna promozionale di una delle poche Regioni italiane (le altre sono Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino-Alto Adige) a non avere sbocchi costieri. Insomma, nessuna gaffe ma la rievocazione di una campagna per promuovere il turismo.

(foto e video: da Umbria24)

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