Attualità
L'uomo che punta il coltello contro i gendarmi alla Gare du Nord di Parigi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-04-22
I gendarmi hanno tenuto l’uomo a distanza, poi lo hanno immobilizzato e arrestato
Paura all’interno della stazione Gare du Nord di Parigi: un uomo ha puntato un coltello contro una pattuglia di gendarmi, scatenando attimi di panico tra centinaia di persone in fuga. I gendarmi, armi in pugno, hanno prima tenuto l’uomo a distanza, poi lo hanno immobilizzato e arrestato. Lo riferisce BFMTV, aggiungendo che successivamente sono arrivati gli uomini dell’antiterrorismo per ispezioni nella zona e le verifiche sui bagagli.
#Paris Un hombre armado con 1 cuchillo,ha sido neutralizado a la Gare du Nord en París cuando se acercaba a la policía." Info: @FranceNews24 pic.twitter.com/eI2n52Vr2k
— Más q Guardia Civil (@MqGuardiaCivil) 22 aprile 2017
Secondo quanto riferito da una fonte di polizia all’emittente televisiva, l’uomo, che non ha opposto resistenza, ha detto di essere entrato nella stazione con il coltello in mano perche’ temeva per la sua vita. “Non è mai stato minaccioso”, ha aggiunto la fonte. Ma l’incidente ha fatto scattare le perquisizioni e il controllo precuizionale di diverse borse e bagagli.
La protesta dei poliziotti
Intanto oggi circa 200 donne sono scese in piazza, a Parigi, per denunciare “le condizioni di lavoro e la mancanza di mezzi e di attenzione” da parte delle autorità per i loro uomini, poliziotti e gendarmi. Doveva essere una manifestazione pacifica e festosa, con un “applauso gigante” e distribuzione di dolci, ma dopo l’attacco di giovedì sera sugli Champs Élysées, dove un poliziotto è stato ucciso e due sono rimasti feriti, l’iniziativa è stata più sobria e carica di emozione.
?‼️?? #France again in a state of emergency! Knife wielding man at the station "Gare du Nord". Police could overwhelm attacker. @PorteTonAme pic.twitter.com/ULuS6SdTLU
— Onlinemagazin (@OnlineMagazin) 22 aprile 2017
Le ‘Femmes des Forces de l’Ordre en Colère’ (Ffoc) – ma anche madri, figlie, sorelle, insieme a mariti e compagni di poliziotte – si sono riuniti davanti al Muro della pace, il monumento che occupa la parte superiore del giardino di Campo di Marte. La scelta della data di oggi non è causale, ma voleva dare un segnale forte alla vigilia delle elezioni presidenziali, per denunciare le condizioni di lavoro delle forze dell’ordine e di sicurezza e fare sentire “la protesta di moglie, figlie o madri dei poliziotti”, spiega il Ffoc, un gruppo dichiaratamente apolitico, non legato a nessun sindacato, che riunisce le donne familiari dei poliziotti e che in poche settimane dalla creazione di un gruppo Facebook ha raccolto oltre 5000 followers.