29 settembre, Lucio Battisti su Spotify: cosa manca

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-29

Gli album della discografia di Battisti presenti su Spotify sono in tutto dodici. Ne mancano otto, tra cui i cinque composti su testi del poeta Pasquale Panella. Vediamo quali sono

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Con la fine di una contesa giudiziaria lunga quasi un decennio, le canzoni firmate Mogol-Battisti arrivano online su Spotify. Sono 12 album che contengono alcuni dei titoli più preziosi della storia della musica popolare italiana e non solo. Impossibile non notare che la data dell’evento è il 29 settembre, titolo di un classico scritto da Battisti per l’Equipe 84.

29 settembre, Lucio Battisti su Spotify: cosa manca

Ciò che si racconta nel giorno dell’arrivo di Battisti su Spotify è che questo arriva a colmare una lacuna perché i giovani non potevano ascoltare le canzoni di Lucio su Internet e adesso possono. Si tratta di un modo piuttosto sciocco di porre la questione, come abbiamo spiegato l’anno scorso in occasione dello scoppio periodico della polemica sulla questione. In ogni caso è bene sapere che gli album della discografia di Battisti presenti su Spotify sono questi:

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Sono invece 20 gli album della discografia di Battisti. Del periodo con Mogol mancano i primi due album e “Lucio Battisti Vol. 4”, mentre è presente “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso eccetera”. Mancano infine gli ultimi sei album pubblicati da Lucio Battisti, tra cui “E già”, scritto su testi di Velezia (ovvero la vedova Grazia Letizia Veronese) e gli ultimi cinque, scritti partendo dai testi del poeta e paroliere Pasquale Panella.

lucio battisti discografia album

E la parte divertente della vicenda è che attualmente tutti e sei gli album si possono ascoltare su Youtube. L’album composto su testi scritti dalla moglie (e che riservava giudizi interessanti sulla sua svolta artistica: “Scrivi il tuo nome / Su qualcosa che vale / Mostra a te stesso / che non sei un vegetale“) si chiama “E Già” è disponibile qui:

“Don Giovanni”, il primo album di Battisti con Panella, si può ascoltare qui:

“L’apparenza” si può ascoltare su Youtube a questo link:

“La sposa occidentale” è disponibile a questo link:

“Cosa succederà alla ragazza”, chiamato anche “C.S.A.R.”, si può ascoltare a questo link:

Infine, il capolavoro e testamento artistico “Hegel” è su Youtube a questo link:

Insomma, l’ascolto deve essere completo. In attesa dell’approdo su Spotify dell’intera discografia, Youtube può essere un buon surrogato.

Leggi anche: Spotify senza Lucio Battisti: prendiamola così, non possiamo farne un dramma

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