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Luciana Littizzetto e lo strano caso del doppio cognome della coppia Maroni & Rotti | VIDEO
neXtQuotidiano 09/05/2022
La comica piemontese ha ringraziato la Consulta per quel passo in avanti sui cognomi e, poi, ha ironizzato su alcune “pericolose” coppie
L’appuntamento domenicale di “Che Tempo che Fa” con la letterina scritta e letta da Luciana Littizzetto ha affrontato il tema sollevato dalla decisione della Corte Costituzionale di dichiarare discriminatorio l’articolo 262 del codice civile, che attribuisce automaticamente il cognome del padre ai figli. Un argomento che, nei giorni scorsi, è stato oggetto di un ampio dibattito. L’attrice comica piemontese, però, ha voluto ringraziare – a modo suo – il Presidente della Consulta Giuliano Amato per aver finalmente portato all’attenzione un tema che per decenni è stato dato per scontato.
«Vuoi sapere quando una legge è buona? Quando aggiunge delle possibilità, e non ne toglie nessuna.»@lucianinalitti a #CTCF con @fabfazio pic.twitter.com/y9xspTT9co
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) May 8, 2022
Littizzetto e il caso del doppio cognome della coppia Maroni & Rotti
Dopo aver detto grazie, con la sua classica ironia, a Giuliano Amato, Luciana Littizzetto ha sottolineato come questa decisione della Consulta sia riuscita a scoperchiare un vaso di Pandora rimasto chiuso per anni. Anzi, da sempre in Italia. Un percorso ricco di contraddizioni che ora, con questa sentenza (in attesa che il Parlamento legiferi su ciò) della Corte Costituzionale, è finalmente stato portato alla luce del sole.
“Noi siamo un paese strano: cantiamo “W la mamma” o “Mamma son tanto felice”, ma poi come cognome diamo quello del padre. Eppure il cognome è importante.
Il destino è nel nome, Nomen omen, ma cognomen ancora di più. Grazie Ama perché avete fatto una buona legge. Vuoi sapere quando una legge è buona? Quando aggiunge delle possibilità, e non ne toglie nessuna. Così se ti va puoi cambiare altrimenti fai come hai fatto sempre. Adesso se tuo padre ha un cognome bruttarello tipo che so: Canpisciato, Fracazzo e Zuppamazza il tuo bambino potrà chiamarsi Rossini o Rivombrosa come te che sei la mamma.Certo, se vogliamo vedere il pelo nell’uovo questa nuova legge condizionerà però un po’ l’amore: se ti chiami Guglielmo Dita e incontri Filippa Nelnaso… ti fai due domande prima di imbastire una relazione e soprattutto di mettere tutti e due i cognomi al figlio. La storia d’amore tra Roberta Maroni e Francesco Rotti è una storia che non può iniziare…
Oggi (ieri, ndr) è l’8 maggio, la festa della mamma. Ecco, questo del cognome è proprio un bel regalo. E se dovremo fare citofoni più grandi, li faremo, Presidente. Faremo plafoniere per citofoni lunghe diciotto metri pur di farci stare tutti i cognomi che servono, perché nessun cognome venga lasciato indietro. Quindi, grazie. A nome e cognome di tutti. Anche il mio.
Luciana Littizzetto Dezzutto”