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Lucia Cipriano, l’anziana uccisa e fatta a pezzi a Melzo: la figlia è stata fermata per omicidio
neXtQuotidiano 27/05/2022
Rosa Fabbiano, figlia di Lucia Cipriano, è stata fermata con l’accusa di aver ucciso la madre 84enne: il corpo della donna è stato fatto a pezzi e nascosto nella vasca da bagno dell’abitazione in cui viveva, a Melzo (Milano)
È stata fermata con l’accusa di omicidio Rosa Fabbiano, 58 anni, figlia di Lucia Cipriano, la donna di 84 anni il cui cadavere è stato trovato questa mattina fatto a pezzi e nascosto nella vasca da bagno della sua abitazione a Melzo, comune alle porte di Milano. A fare la macabra scoperta l’altra figlia della vittima (ne ha tre), che risiede a Trento: da giorni non riusciva a mettersi in contatto con sua madre, così ha deciso di mettersi in auto e andare a controllare cosa fosse successo. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Pioltello e della sezione rilievi del comando provinciale di Milano, guidati dai comandanti Michele Miulli e Antonio Coppola e coordinati dal pm di turno, Elisa Calanducci, si sono concentrate da subito su Rosa Fabbiano, che abita vicino alla vittima, a Mediglia, e regolarmente andava a fare visita a sua madre. Alla sorella di Trento aveva detto che la donna stava bene, ma che era stata costretta a trasferirla in una casa di riposo.
Fermata per omicidio la figlia di Lucia Cipriano, l’anziana uccisa e fatta a pezzi a Melzo
Nel primo interrogatorio con gli inquirenti si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il corpo dell’anziana è stato probabilmente fatto a pezzi con una sega, oggetto poi ritrovato nell’abitazione di Melzo e sequestrato dai carabinieri. Nei giorni precedenti l’anziana era uscita improvvisamente di casa in pigiama in stato confusionale e aveva cominciato a vagare per le strade della città. Era stata riaccompagnata a casa dai carabinieri. Un’operatrice del Comune le aveva portato, sino a tre anni fa, i pasti a casa, la ricorda così: “Me la ricordo bene, andavo da lei ogni giorno, e avevo conosciuto una delle figlie. Una donna in salute, autosufficiente. Al punto che il servizio, a un certo punto, non fu più necessario”.