Luca Pasquaretta: l'avviso di garanzia al portavoce della sindaca Appendino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-22

L’inchiesta collegata ai fatti di piazza San Carlo e alla vicenda del maxischermo. Nel dicembre scorso gli inquirenti avevano sequestrato i suoi computer

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Un avviso di garanzia è stato notificato a Luca Pasquaretta, portavoce della sindaca di Torino Chiara Appendino. L’ambito, secondo le prime informazioni, è quello di un’inchiesta collegata ai fatti di piazza San Carlo e, in particolare, all’organizzazione di una proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League, il 3 giugno, al Parco Dora.

Luca Pasquaretta: l’avviso di garanzia al portavoce della sindaca Appendino

Nel dicembre scorso i magistrati avevano fatto sequestrare i due computer che Luca Pasquaretta utilizzava di solito per il lavoro e in ufficio. All’epoca nessuno inviò un invito a comparire al portavoce della sindaca. Per quanto riguarda Piazza Sac Carlo, Pasquaretta aveva partecipato ad alcune riunioni organizzative e aveva fatto da collegamento con Alberto Pairetto, responsabile eventi Juventus, che poi era diventato il contatto dell’amministrazione e di Turismo Torino per l’organizzazione della serata.

piazza san carlo
Cosa è successo a piazza San Carlo (Corriere della Sera, 5 giugno 2017)

Secondo le prime informazioni diffuse dall’agenzia di stampa ANSA i magistrati procedono per invasione di terreni o edifici destinati a uso pubblico e ipotizzano, secondo quanto si è appreso, anche una serie di violazioni legate all’organizzazione di spettacoli e all’occupazione di suolo. Non si escludono anche problematiche di congruità della spesa pubblica, dal momento che la tutela della sicurezza le forze dell’ordine schierarono parecchie decine di uomini. Gli eventi del Parco Dora non sarebbero stati autorizzati. Gli accertamenti sulla proiezione al Parco Dora sono una costola della maxi-inchiesta sui fatti di piazza San Carlo, dove sono indagate ventuno persone (tra cui la sindaca Chiara Appendino, l’ex questore Angelo Sanna e il prefetto Renato Saccone) per disastro, lesioni e omicidio colposo. Per quel che riguarda Parco Dora, dove non ci furono incidenti e non si registrarono problematiche di alcun tipo, la procura si è interessata alle modalità con cui è stato organizzato l’evento.
Foto copertina da: Lo Spiffero

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