“Sei la feccia d’Italia”, poi le botte: l’aggressione omofoba subita da Lorenzo Sabato a Gallipoli | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-27

Gli insulti e poi le botte. La giovane star di TikTok e Youtube è stato vittima di un’aggressione omofoba in un locale di Gallipoli

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Lorenzo Sabato è una giovane star di TikTok e di Youtube. Due sere fa, mentre stava partecipando a una serata in un locale di Gallipoli, è stato vittima di un pestaggio omofobo. Prima gli insulti (i classici, quelli che fanno parte del vocabolario limitato di chi è in grado solamente di offendere), poi si è passati alle mani. Con i segni ancora visibili sul volto del 20enne. E lui stesso ha voluto raccontare ciò che gli è accaduto sulla costa pugliese ai suoi follower.

@lorenzosabatoocondivido con voi l’accaduto, non ho parole, solo tanto dispiacere.♬ You – Petit Biscuit

Lorenzo Sabato vittima di un pestaggio omofobo a Gallipoli

Lo stesso Lorenzo Sabato, ha voluto denunciare quanto subìto. E lo ha fatto raccontando per filo e per segno (mostrando anche le tumefazioni sul suo volto) cosa è accaduto due sere fa a Gallipoli:

“Stanotte ho subito un aggressione omofoba e non è finita bene. Ero alla Praja con una mia amica, stavamo camminando tranquillissimi dietro la console. Ad un certo punto un ragazzo comincia a dire la f-word. Vado dal ragazzo e chiedo di ripetergli quello che aveva appena detto, e lui si giustifica con il fatto di essere ubriaco. Dietro di lui c’era un suo amico che mi ha detto che dovevo andarmene via, minacciandomi. Io ho chiesto spiegazioni anche a lui, e lui mi dice: ‘Sei lo schifo italiano’, ‘Guarda che ti picchiamo’”.

Dopo le minacce, si è passati alle mani. Perché oltre agli insulti, un gruppetto di omofobi ha sputato contro di lui. Prima di colpirlo con calci e pugni.

“La cosa che mi ha messo più tristezza, è che, mentre questi ragazzi mi umiliavano e mi sputavano addosso, la gente che vedeva questa scena, invece di mettersi in mezzo, ha deciso di fare un cerchio attorno e di riprendere tutto con i cellulari. I ragazzi si caricavano del fatto che la gente riprendesse mentre cercavano di smerd*rmi e umiliarmi. Quando mi sono arrivati gli ultimi sputi io non ci ho visto più, e ho cominciato a tirare calci e pugni contro questi ragazzi. Ad un certo punto mi ritrovo tutti loro contro di me a tirarmi pugni e calci. Vi giuro che in quel momento è arrivata la sicurezza che ci ha separato e ha sbattuto fuori questi 5 ragazzi. Mi disgusta il fatto che la gente abbia fatto di tutto per far accadere una cosa del genere, anziché evitarla”.

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